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SBK, Hayden: in Tailandia scoprirò il mio livello

"Il podio era alla mia portata". Van der Mark: "non c'è modo migliore di inizare l'anno"

Hayden: in Tailandia scoprirò il mio livello

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Phillip Island riesce sempre a regalarci delle gare spettacolari, e non solo per i bellissimi panorami che si presentano tra uno scollinamento e l’altro. Questo circuito, infatti, grazie al suo layout caratterizzato da lunghi curvoni veloci e cambi di direzione repentini, riesce a livellare le prestazioni delle moto, dando così la possibilità a molti più piloti di giocarsi il podio.

La Honda CBR1000RR SP è una delle moto più vecchie sulla griglia, eppure nelle mani di Michael Vd Mark è sembrata tutt'altro che pronta al pensionamento.

Il 23enne olandese ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera da quando corre in Superbike, chiudendo la gara in seconda posizione davanti alla Ducati di Giugliano e alle spalle di Johnny Rea.

Sono partito molto bene - racconta Vd Mark - Il mio obiettivo per la prima parte di gara era conservare le gomme, quindi ho lasciato che le due Kawasaki conducessero il gruppo. Dopo l’errore di Sykes il passo è aumentato notevolmente e ho passato anche Johnny, mettendomi in testa per svariati giri. Poi in uno dei maxi schermi ho visto che avevo davvero tante moto alle spalle, e ho provato ad allungare. Ci ero anche riuscito, ma sapevo che gli ultimi due giri sarebbero stati difficili. Quando Rea e Davies mi hanno passato non avevo problemi a stargli attaccato, poi Chaz è caduto e ho provato a ricucire il gap su Rea, ma ho fatto un piccolo errore. Finire secondo qui è un gran risultato. Tutto il team ha fatto un lavoro fantastico e non riesco ad immaginare un modo migliore di iniziare la stagione.

Nicky HaydenLeggermente più indietro, ma in netta crescita rispetto a gara 1, il compagno di squadra Nicky Hayden, che ha concluso la sua seconda gara in SBK in quarta posizione mancando il podio per soli 39 millesimi.

“E’ davvero un peccato non aver centrato il podio - la dichiarazione di Hayden - ma devo ringraziare il team, la moto oggi andava decisamente meglio e sono riuscito ad essere molto più costante di ieri. Abbiamo tutti imparato molto da questo weekend e torniamo a casa contenti”.

Kentucky Kid poi ci racconta il sorpasso di Giugliano all’ultimo giro

Ci eravamo quasi affiancati arrivando alla curva 9, quindi ho cercato di staccare il più tardi possibile ma ho mancato la corda. Davide se n’è approfittato e mi ha passato all’interno. La curva successiva, però, è sulla sinistra, quindi mi trovavo su una traiettoria più vantaggiosa rispetto alla sua e mi sono rimesso davanti. Purtroppo, in uscita di curva, il controllo di trazione mi ha tagliato tutta la potenza, e quindi non c’è stato più nulla da fare. Avevo già abbassato il traction control durante la gara, ma evidentemente non abbastanza”.

Ti piace essere qui in Superbike, con tutti questi sorpassi?

In realtà non è molto diverso dalla MotoGP. Ho sempre fatto delle bellissime gare qui, anche l’anno scorso prima che si rompesse la moto stavo combattendo in un bel gruppo. Mi piace che ci siano due gare. Ieri sono tornato a casa un po’ giù di morale dopo il nono posto. Potermi riscattare già il giorno dopo è stato molto positivo”.

Nicky quindi non sembra rimpiangere troppo la MotoGP.

Finalmente posso lottare col gruppo di testa, e non avere moto che mi passano ovunque sul rettilineo come l’anno scorso”.

Dopo aver analizzato i dati di ieri, confermi che c’era stato un problema alla gomma anteriore?

Abbiamo usato uno pneumatico diverso oggi, e provato un setup nuovo. Ho cambiato un po’ anche il mio stile di guida. Ieri, a dire il vero, ero più preoccupato per lo pneumatico posteriore e quindi cercavo di preservarlo il più possibile, senza curarmi troppo dell’anteriore. Oggi abbiamo montato la SC2, che avevo provato pochissimo. Non sapevo cosa aspettarmi, ma invece si è rivelata una scelta azzeccata”.

Il prossimo circuito sarà tutto nuovo per te. Come ti preparerai?

Non vedo l’ora di correre in Tailandia, perchè è li che scopriremo quale sarà veramente il nostro potenziale per il resto della stagione. Phillip Island è un circuito che conosco molto bene, e abbiamo corso subito dopo i test effettuati proprio qui. Sulla carta non è una pista che si adatti alla nostra moto, quindi dovremo capire durante le prove libere di venerdì quanto potremo essere veloci”.

Finire la gara con un distacco di 1 secondo e mezzo da Rea dev’essere una bella soddisfazione per te che sei al debutto…

Si, ma sarei stato soddisfatto anche con un podio [ride]. Non nascondo la delusione, era alla mia portata, grazie anche alla caduta di Davies che mi ha regalato una posizione”.

Cosa ne pensi del tuo compagno di squadra?

“Michael Vd Mark è velocissimo, non c’è dubbio. Si era visto già nei test, questa pista gli piace molto. Non credo ci sia mai stato un pilota Olandese così forte, questo non può che fare bene al futuro di questo sport”.

Stai sfruttando al 100% la tua Honda CBR o manca ancora qualcosa?

Fino a quando non la provo su altri circuiti è difficile da dire. Non mi va di sbilanciarmi già da adesso. Dopo la Tailandia spero di avere le idee più chiare.

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