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Moto3, Il 'leopardo' Locatelli cerca un posto al sole

"I favoriti in Moto3? Fenati, Bastianini e Antonelli: proverò a stare con loro"

Il 'leopardo' Locatelli cerca un posto al sole

Andrea Locatelli è la speranza italiana all'interno del team Leopard. Diciannovenne di Alzano Lombardo ha vinto nel 2011 il Trofeo Moriwaki 250, e poi l'anno successivo il trofeo monomarca Honda NSF250R. Nel 2013 è passato al team indiano Mahindra che gli ha permesso di diventare campione nazionale nella Moto3.

Dopo una wildcard ha gareggiato, sempre con la Mahindra, nel team Italia della Federazione italiana al fianco di Matteo Ferrari per poi passare nel 2015 nel team Gresini al fianco di Enea Bastianini. Una stagione, la sua, con alti e bassi inficiata da una frattura del coccige che lo ha costretto a saltare i Gran Premi di San Marino, Aragon e Malesia.

Ha chiuso il mondiale in ventesima posizione con un 7° posto in Texas come miglior risultato.

"E' stata quasi una sorpresa, sognavo da tempo di riuscire ad entrare in una squadra di questo calibro - ha ammesso durante la presentazione del team Leopard che lo vedrà nuovamente in Moto3 al fianco di Quartararo e Mir - E' successo tutto in fretta. Ho un obiettivo minimo, la top ten. E mi auguro e spero di poterlo soddisfare. Sono nel team migliore al mondo e l'ho capito fin dai primi test. La squadra è unita, credono molto nel risultato finale e non c'è alcuna differenza fra noi piloti, una cosa che che aiuterà tutti a crescere".

Andrea, nessuna parentela con Roberto Locatelli iridato nella 125 nel 2000, per il terzo anno consecutivo è stato costretto a cambiare moto

"Mi è dispiaciuto lasciare la Honda per la KTM perché riparto da zero - la sua conferma - ma dalla prime sensazioni la moto austriaca mi è piaciuta. La ciclistica è molto diversa dalla Honda ed anche l'orazione del motore e differente. Bisognerà adattarsi un po' e cambiare lo stile di guida".

Locatelli non ha ancora centrato grandi risultati nel mondiale, ma è deciso a farsi largo in una categoria in cui gli italiani hanno ricominciato a dire la loro.

"Sarà tosta, ogni gara un duello e vincerà chi avrà la spada più affilata - spiega usando in linguaggio colorito - Io aspetto i test ufficiali per capire chi punterà a vincere o stare davanti in tutte le gare. Fra i favoriti vedo naturalmente i miei connazionali, Fenati, Bastianini ed Antonelli: hanno qualche anno di esperienza ed andranno veramente forte ma spero di poter stare con loro".

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