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MotoGP, Iannone: Barbera 6°? Ho altro a cui pensare

Dovizioso mostra fiducia: "Sul passo non siamo così distanti come sembra"

Iannone: Barbera 6°? Ho altro a cui pensare

Ancora una volta sono stati costretti a inseguire. Un giovedì in salita in casa Ducati per Dovizioso e Iannone, chiamati a fare i conti con lo sviluppo della nuova moto. Come se non bastasse, a rendere amara la giornata dei due alfieri di Borgo Panigale ci ha pensato Barbera, che ha preceduto il pilota di Vasto di soli tre millesimi. L’abruzzese comunque non vede nello spagnolo di Avintia una reale minaccia.

Come prosegue il lavoro sulla nuova moto?

Ci siamo concentrati sullo sviluppo della GP16, tanto da ottenere uno step in più. Questo è importante perché ci permette di analizzare alcune differenze con la moto precedente. Il feeling non è al massimo ma sono convinto che possiamo migliorare".

Domani è l’ultimo giorno di test.

Il meteo sarà fondamentale e i dati raccolti oggi serviranno per capire quale direzione prendere nell'ultima giornata”.

Il tempo di Barbera ti preoccupa?

L’ha realizzato dietro di me. Tra l’altro in questo momento abbiamo cose più importanti a cui pensare”.

Non sono andate meglio le cose a Dovizioso. Addirittura fuori dalla top ten il forlivese, dodicesimo alle spalle di Baz, con un secondo da colmare. Il forlivese preferisce però vedere il bicchiere mezzo pieno, perché non ha inseguito il cronometro.

Abbiamo fruttato pienamente questa giornata a differenza di ieri. Ma questa è una pista dove ho sempre fatto fatica e so che il tempo non dimostra la nostra competitività. Abbiamo preferito lavorato sulle gomme e il set-up, soprattutto in vista del Qatar. Abbiamo deciso quasi definitivamente la base della moto in vista della prima gara”.

I risultati ti preoccupano?

I tempi dicono che siamo distanti, però non sono del tutto realistici. Alcuni piloti, come Marquez e Vinales, non sono così lontani nel passo. Inoltre due gomme posteriori non erano performanti e questo ha inciso, condizionando il lavoro. Sono positivo, perché questa è una pista complicata”.

Hai citato le gomme.

Due gomme su quattro non andavano bene, abbiamo gli pneumatici contati e quindi Michelin dovrà lavorare”

 

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