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Non capita spesso di vedere le prime cinque posizioni della classifica in cui non compare né una Ducati, né una Honda, né una Yamaha ufficiale. E’ quello che è successo nella prima giornata di prove a Phillip Island, segnata da un meteo imprevedibile.
Un po’ di gloria per gli outsider, che però non si fanno ingannare da facili successi. La verità è che il lavoro da fare per tutti è molto e chiunque baratterebbe la propria posizione per qualche decina di giri in condizioni ottimali.
Tanto più due teste di serie come Marquez e Lorenzo, indietro in classifica, ma soprattutto con qualche dubbio da togliersi dalla testa.
Ecco cosa hanno detto i protagonisti della prima giornata.
Maverick Viñales (2°, 1’32”483): “oggi le condizioni sono state molto complicate, ma sono riuscito a fare qualche giro ed è positivo. Non abbiamo fatto dei test su specifici particolari, abbiamo solo voluto verificare i settaggi dell’elettronica per domani. Mi sento più fiducioso dello scorso anno, il 2015 mi è stato molto utile per crescere, essere più concentrato e in forma. La nuova elettronica sta mettendo tutti i piloti sotto pressione, dobbiamo ancora imparare molte cose prima di gestirla al meglio, ma rinnova anche l’entusiasmo. Ho passato tutto l’inverno a mettermi in forma, ora è tempo di concentrarsi sulla moto. A Sepang c’è stato qualche miglioramento, sono curioso di continuare lo sviluppo e avvicinarmi ai migliori”.
Bradley Smith (3°, 1’32”590): “a essere onesti, sono contento di com’è andata oggi. Certo il meteo ha dato fastidio, ma è stato positivo perché siamo riusciti a concentrarci sui piccoli dettagli mentre aspettavamo che smettesse di piovere. L’elettronica ha bisogno di tempo per essere messa a punto e abbiamo potuto farlo durante le pause causate dal maltempo. Quando sono tornato in pista, sapevo che avrei avuto solo una manciata di giri a disposizione ed ero veramente concentrato. Anche se ho fatto solo 7 o 8 giri sull’asciutto, ne ho ricavato buone sensazioni, importanti considerato che ho faticato per tutto il weekend lo scorso anno. In più, mi sono divertito sul bagnato, avevo fiducia. Sembra che il setup di base su cui abbiamo lavorato a Sepanf funzioni bene, solo con piccole modifiche. E’ la prova che stiamo andando nella giusta direzione”.
Cal Crutchlow (5°, 1’32”948): “C’è poco da dire… abbiamo perso un giorno intero di lavoro a causa del maltempo. Siamo usciti con le gomme da bagnato ma la pista si asciugava rapidamente. Verso la fine abbiamo montato le slick e subito dopo ha cominciato a piovere un’altra volta quindi non abbiamo avuto abbastanza tempo per raccogliere informazioni utili. Siamo soddisfatti della moto sul bagnato ma ci sono molte cose da provare e speriamo che il tempo migliori domani. Io amo questo tracciato e vorrei tanto fare un giorno intero di test invece di stare seduto al box ad aspettare”.
Marc Marquez (12°, 1’35”354): “avevamo un programma di test molto intenso e perdere un giorno non ci voleva. Ora dovremo capire cosa è più importante provare e fare una scelta per portare a termine il lavoro”.
Jorge Lorenzo (16°, 1’39”825): “oggi non ho avuto molto tempo per provare e neppure per salire sulla M1 con il nuovo telaio. Con le slick ho fatto pochi giri, ma ho provato delle sensazioni strane. Non so se fossero dovute alla pista o alle condizioni atmosferiche, faceva freddo e c’era un vento forte. Per me è iniziata uno nuova sfida e, anche se sono felice di come è finita la scorsa stagione, non penso al passato. Se mi ritroverò di nuovo a lottare contro Valentino? Sarebbe una fortuna per Yamaha, significherebbe che ha la moto più competitiva”.
