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MotoGP, Iannone: giorno perso? sono tranquillo

Phillip Island: Petrucci in testa al day1 scherza: "sempre primo quando non conta niente!"

Iannone: giorno perso? sono tranquillo

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A Phillip Island Ducati ha tre piloti, due in tuta e uno in borghese. Nel tardo pomeriggio è arrivato in circuito anche Casey Stoner, ma non per guidare la Desmosedici. Il Canguro è voluto esserci per conoscere meglio quello che accade in questi test e prepararsi al meglio per il Qatar, dove tornerà di nuovo in sella.

A parole, la sua presenza non disturba i piloti ufficiali.

Il rapporto con Casey è molto buono e penso che potrà esserci di aiuto”, la dichiarazione di Iannone.

Il pilota di Vasto è stato anche l’unico dei due Andrea a completare qualche giro oggi. Per la precisione 9, tutti sulla Desmosedici GP.

Oggi è stata un giornata strana, con un tempo veramente pazzo - commenta - Ogni informazione sulla nuova moto è importante ma serve più tempo e buone condizioni per girare. Le prime sensazioni sulle gomme sono state buone, ma è difficile capire tutto in così pochi giri”.

Un giorno in meno di prove potrebbe pesare, ma Iannone è ottimista.

Nel box siamo tutti tranquilli e pronti a sfruttare l’occasione - rassicura - So di avere una squadra molto forte e tante evoluzioni da provare”.

Peggio è andata a Dovizioso, che ha fatto solo un’uscita senza completare un giro giusto per assicurarsi che funzionasse tutto sulla GP15. Una richiesta dei tecnici.

Col senno di poi, avrei dovuto girare al mattino col bagnato - dice - Invece ho aspettato tutto il pomeriggio delle condizioni ottimali, in un senso o nell’altro, che non sono mai arrivate. E’ un peccato”.

Ora i tempi si accorciano.

E’ una giornata persa - ammette - anche se Phillip Island non è il migliore circuito per fare certe prove, penso che i test in Qatar saranno più veritieri. Comunque domani dovremo sfruttare tutto il tempo a nostra disposizione”.

Danilo PetrucciCosì, fra i due litiganti - si fa per dire - a godere è stato il terzo, cioè Danilo Petrucci. In questi test il ternano riesce a fare centro a ogni colpo. Già in Malesia era stato in testa prima della pioggia e oggi si è ripetuto fra un’acquazzone e l’altro.

Ormai è una costante: sono primo quando non conta niente! - ride - Scherzi a parte, è sempre meglio stare davanti ceh dietro e alla fine ho fatto dei giri utili. Ho capito che bisogna andare dietro alle gomme per il setup, perché siamo partiti da una via di mezzo tra quello dell’anno scorso e quello di Sepang e serviva qualcosa di diverso”.

Domani continuerà col lavoro.

“Sul bilanciamento soprattutto - afferma - poi mi sarebbe piaciuto fare un long run. Vedremo, perché Michelin ci ha sconsigliato di fare più di 15 giri veloci consecutivi con la stessa gomma”.

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