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Moto2, Mattia Pasini: "Italtrans è il mio jolly"

Dopo le apparizioni della scorsa stagione come wildcard, il romagnolo torna nel motomondiale cercando il riscatto

Mattia Pasini: "Italtrans è il mio jolly"

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Nel 2015 l’abbiamo visto indossare l’abito da opinionista negli studi di Sky. Adesso è giunto il momento di rimettere la tutta. Dopo l’esperienza come wildcard dello scorso anno a Misano e San Marino, per Mattia Pasini è giunto il momento del ritorno. Il pilota sarà infatti al via della nuova stagione con i colori del team Italtrans. Ha deciso di puntare sul romagnolo la squadra italiana dopo il passaggio di Franco Morbidelli a Marc VDS.

Bentornato Mattia!

“Grazie mille, sinceramente non vedevo l’ora di tornare nel motomondiale”.

È stata un’annata particolare l’ultima.

Diciamo così. Purtroppo rimanere fermi non è il massimo, anche perché togliere la moto a un pilota è il peggio che possa capitare. Adesso però mi sento carico, pieno di stimoli per affrontare la nuova stagione”.

Hai detto stimoli. Dove li ritrovi dopo un anno di stop?

“Li ritrovi dalla passione e dal piacere che ogni pilota nutre verso la moto. Ma soprattutto da quella voglia di riscattarmi”.

Nonostante le difficoltà, abbiamo visto tenerti in forma con le gare al Ranch.

Sì, quella è una grande opportunità che permette di gareggiare anche quando il motomondiale si ferma. Tra l’altro nel weekend ci sarà la 100 km del Ranch, dove prenderanno il via alcuni piloti invitati da Rossi e quindi ci sarà un bello spettacolo”.

Ti sei mai chiesto cosa non abbia funzionato negli ultimi anni?

Mi sono trovato in situazioni dove la componente sportiva venisse messa in secondo piano, puntando invece all’immagine del team. Altre volte invece non ho avuto modo di esprimere quello che è il mio vero potenziale”

Che avventura sarà quella con Italtrans?

Italtrans è il mio jolly. Sono in un team dove le corse vengono prima di ogni altra cosa, ma soprattutto con un progetto ambizioso. Credo che qualche soddisfazione riusciremo a togliercela. Ovviamente ci aspetta molto lavoro, però ho grandi stimoli”.

Ti sei dato un obiettivo per questo 2016?

“Senza dubbio lavorare con impegno e costanza per cercare di crescere velocemente. Se invece devo pensare ai numeri, potrei dire la top five. Stare nei primi cinque sarebbe un ottimo risultato”.

Negli ultimi anni la Moto 2 è stato terreno di caccia per i piloti stranieri. Cambierà qualcosa quest’anno?

Purtroppo abbiamo sempre avuto tante difficoltà. Credo che ognuno punti ad invertire la rotta. Zarco sarà anche il campione uscente, però Rins ha gran potenziale, senza dimenticare tutti gli altri piloti, anche perché una domenica vinci e quella dopo puoi finire in fondo al gruppo”.

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