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Moto2, Lowes: ad Alex presto la ragazza ma non la moto

Il pilota di Gresini scherza sul rapporto col gemello: "nello stesso team per capire chi è più veloce"

Lowes: ad Alex presto la ragazza ma non la moto

Genio e sregolatezza, Sam Lowes è uno di quei piloti che non ama le mezze misure. Nel 2015, sulla Speed Up di Luca Boscoscuro, ha dimostrato velocità, ma ha anche commesso qualche errore di troppo. Il talento però c’è e se ne è accorta l’Aprilia, che lo ha messo sotto contratto per il 2017. Quest’anno sarà, invece, ancora in Moto2, tra le fila del team Gresini.

Una bella opportunità per il campione Supersport 2013 che fa parte anche lui di una ‘famiglia da corsa’. Come Valentino Rossi e Luca Marini, Marc e Alex Marquez, Pol e Aleix Espargarò o, andando al passato, Kenny Jr e Kurtis Roberts o Giacomo e Felice Agostini.

La metà di Sam si chiama Alex, il suo gemello, che corre in SBK con la Yamaha. Partiamo proprio da lì nella nostra chiacchierata al Montmelò, con il pilota del team Gresini che approfitta del clima mite spagnolo per allenarsi con le gomme tassellate.

Sam, c'è rivalità fra te e tuo fratello gemello, Alex?

Sì, siamo molto diversi. Non abbiamo discusso o litigato, c’è stata sempre una sana rivalità che ci ha permesso di migliorare e crescere”.

Ok, ma chi è il più veloce?

Per me, sono io. Secondo Alex, lui. In realtà abbiamo uno stile di guida abbastanza simile, ma sono anni che non gareggiamo contro. Forse un giorno saremo nello stesso team o campionato, e allora scopriremo chi dei due è il migliore.

In cosa siete diversi?

A livello caratteriale. Ognuno è fatto a modo suo. Io parlo molto, sono più aperto ed espansivo; lui invece è un tipo più tranquillo, più taciturno. Ma spende più soldi di me. Siamo veramente agli antipodi”.

Vi siete mai scambiati la moto senza che nessuno se ne accorgesse?

No, non sarebbe professionale. Invece nella vita, un sacco di volte: a scuola, per aiutarci e finire prima, abbiamo sostenuto prove e esami l’uno al posto dell’altro. Oppure con le ragazze… ma questa è un’altra storia!”.

Passando al presente, come stanno andando le tue vacanze?

Sto bene. Ho passato dicembre in California, c’era un tempo fantastico e ne ho approfittato per allenarmi all’aperto: corsa, bici e tanto esercizio”.

E anche tu ti alleni nello sterrato…

È sempre difficile allenarsi in inverno a causa del divieto che non permette di girare nei circuiti, così mi diletto col cross perché puoi dosare il gas e controllare le sbandate e i traversi; poi, senza l’elettronica è davvero l’ideale. Sono qui al Montmelò perché ovviamente in Inghilterra il meteo non ci assiste molto. Inoltre, in pista sono aggressivo: mi piace far scivolare la moto e cercare il vero controllo. Penso che grazie a questo tipo di allenamento possa migliorare il mio stile in vista della prossima stagione. Sto lavorando duramente per questo obiettivo”.

Sam LowesIntanto nei test di novembre a Jerez hai ottenuto il miglior tempo...

“Sì, mi sono divertito da matti! Sono passato al team Gresini, una squadra di veri professionisti. Ho fatto qualcosa come 70-80 giri e devo dire che la moto mi è piaciuta molto, mi sono subito adattato a lei. Ora voglio continuare a far bene e prepararmi al meglio alla ripresa dei test ufficiali per farmi trovare pronto all’appuntamento con la prima gara. Voglio andare forte sin da subito”.

Quali sono le principali differenze tra SpeedUp e Kalex?

“In Moto2 motore e gomme sono uguali per tutti, difficile quindi incontrare delle grandi differenze. Per me, la Kalex è più facile da guidare, perché la mia moto adesso “gira” più facilmente. Nella passata stagione ho faticato molto proprio in quest’area con la SpeedUp. Per altri aspetti sono molto simili, ma sento la Kalex più adatta al mio stile”.

Il 2016 sarà il tuo terzo anno in Moto2: ti senti cambiato dal mondiale vinto in Supersport?

I primi due anni sono stati abbastanza buoni, ma non è stato facile entrare in un nuovo ambiente. Quando arrivi è normale che non ci si conosca bene e poi la moto è completamente diversa da guidare, soprattutto per il peso, che è maggiore in Supersport. Mi sono dovuto adattare, ho cambiato il mio stile e finalmente mi sono avvicinato ai primi della classe. Ma è vero anche che tutte le informazioni raccolte e il bagaglio accumulato nelle derivate di serie mi è poi tornato molto utile per migliorarmi in Moto2”.

Come giudichi l’esperienza nella struttura di Luca Boscoscuro ?

Siamo amici. Sono stati sempre tutti molto carini con me e mi sono sentito davvero a mio agio con loro. Abbiamo passato dei bei momenti e sono grato dell’opportunità che mi hanno dato per arrivare fin qui. Certo sarebbe stato bello magari vincere il titolo con la SpeedUp, ma adesso ho un contratto di tre anni e sono più sereno”.

Qual è tuo ricordo più bello del 2015?

Senza dubbio, Austin! È stata la mia prima vittoria nel Campionato nel Mondo, in realtà forse avrei potuto vincere anche alla prima gara in Qatar, prima di cadere. Sono caduto diverse volte, proprio perché ho sempre spinto al massimo. Ma ho imparato dai miei errori e, anche se non è arrivata un’altra vittoria nel corso della stagione, mi sono confrontato con i migliori. Ho chiuso al quarto posto in classifica, ma adesso voglio fare un altro step: voglio vincere”.

Perché hai scelto il team Gresini ?

Il mio sogno è stato sempre quello di correre in MotoGP, e arrivare nella classe regina da pilota ufficiale lo è ancor di più. Grazie a questo contratto ora ho l’opportunità di fare il grande salto. L’anno scorso ho chiuso terzo in Campionato e cimentarmi un'ultima stagione in Moto2 su una moto più performante mi dà una grande motivazione e mi rende fiducioso”.

Poi, l’anno prossimo, in MotoGP con Aprilia...

Per me l’Aprilia è una delle più grandi Case del motociclismo, quella di maggior successo nella 250 per molte stagioni. Anche in Superbike è stata davvero impressionante. La moto del prossimo anno sarà un’ulteriore step in avanti e lavoreremo insieme con l’obiettivo di arrivare alla vittoria”.

Sarai coinvolto nei test della MotoGP: solo per adattarti o parteciperai al suo sviluppo?

All’inizio solo per adattarmi, è chiaro; ma non escludo che, sul finire della stagione, possa partecipare in prima persona”.

Prima in Speed Up, adesso Gresini e in futuro l'Aprilia: com’è il tuo italiano?

La mia fidanzata è italiana, quindi migliorerà di sicuro! Per fortuna lei mi dà una mano nell’apprendimento. Non conosco molte parole al momento, solo ciao, come stai, cose così, ma riesco a comunicare anche con i ragazzi del box parlando della moto. Il mio obiettivo è arrivare a fine stagione ed esprimermi correttamente in italiano con tutto il team”.

Quest’anno punti al titolo: chi saranno i tuoi principali rivali?

Per me Rins sarà un osso duro. Già quest’anno ha ottenuto dei buoni risultati alla sua prima stagione, ha uno stile perfetto per la Moto2 ed è un pilota molto astuto. Anche Zarco non è da sottovalutare, ha fatto un 2015 incredibile e potrebbe ripetersi: sempre velocissimo, sia in qualifica che in gara. Poi ci sono Kent e Oliveira che arrivano dalla Moto3 e vorranno mettersi subito in evidenza, ora che hanno anche la stessa moto”.

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