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I 5 fatti motociclistici del 2016 che ricorderemo

Un’annata a due ruote che verrà ricordata per diverse cose, ecco le più importanti...

Moto - News: I 5 fatti motociclistici del 2016 che ricorderemo

Un altro anno si chiude e come di consueto è tempo di bilanci. Anche nel mondo moto che, come gli altri settori, è stato animato da fatti e vicende (talvolta positive, talvolta meno) che ne hanno cambiato i contorni e che in molti casi faranno sentire i propri effetti anche sul futuro prossimo venturo. Non potendo elencarli tutti, abbiamo deciso di proporvi 5 “pillole” (+ una) che inquadrano gli argomenti a due ruote più importanti del 2016.


1. La ripresa del mercato


Non uno tsunami di immatricolazioni (siamo ancora lontani dai numeri pre-crisi) ma la passione per le due ruote ribolle e ci sono netti segnali di miglioramento, soprattutto per le moto. Un trend positivo che, già stabile in Europa, si va ora finalmente consolidando anche in Italia, trainato dalle vendite di modelli di successo come BMW R 1200 GS, Honda Africa Twin, Yamaha Tracer 900, Honda NC750X e Ducati Scrambler, che proprio in questo preciso ordine sono state le moto più vendute del 2016. Modelli, tra l’altro, che evidenziano ancora una volta un deciso cambiamento nelle preferenze degli appassionati, sempre più orientati verso crossover, enduro stradali e “modern-classic”.


2. Il rilancio delle supersportive


Difficile dire cosa ne sarà nel breve periodo di questo segmento. Ed è ancora più difficile capire se si tornerà ai fasti di appena qualche anno fa, ma da parte delle Case arrivano segnali importanti in fatto di novità. Al netto di sofisticatissime Special Edition per pochi fortunati, autentici gioielli come le varie Ducati 1299 Superleggera, BMW HP4 Race e Kawasaki ZX-10RR, sono le sgranocchiacordoli più “commerciali” presentate in autunno a far sperare in una rinascita delle carenate da pista: Suzuki GSX-R 1000, Honda CBR1000RR Fireblade e Yamaha R6, mezzi al TOP per componentistica e fascino racing, che hanno fatto brillare gli occhi a molti durante gli ultimi saloni di Milano e Colonia.


3. La crisi della MV Agusta


Ovvero, una di quelle notizie che mai avremmo voluto vedere su questa lista. Ma tant’è, dopo un anno assai travagliato, la situazione della Casa di Schiranna - fiore all’occhiello della produzione motociclistica italiana e Marchio tra i più ammirati e desiderati al mondo - non sembra migliorare. Nonostante le recenti notizie di un fondo di investimento straniero avessero fatto sperare in meglio, purtroppo le ultimissime news annunciano invece pesanti licenziamenti in vista e l'interruzione dello sviluppo della nuova F4 1000. Ci spiace! Speriamo che la situazione della MV possa risollevarsi presto.


4. La consacrazione delle piccole cilindrate


Un tempo considerate semplici moto entry level, oggi sono ricercate anche da motociclisti più esperti. I motivi sono diversi e spaziano dai costi di mantenimento più umani, allo stato delle strade (su cui è sempre più difficile sfruttare a pieno moto di grossa cilindrata e cavallerie importanti), senza contare poi che la recente produzione in fatto di “piccolette” è maturata tantissimo, e sono diverse le case che possono vantare in listino moto dai 250 ai 500 cc interessanti, divertenti e (in alcuni casi) persino “appaganti” quando ci si vuole divertire su un bel percorso guidato. Molte di queste, appena presentate, ve le racconteremo a breve nei prossimi mesi.


5. L’arrivo di Honda X-ADV


Piaccia o meno il genere, va dato atto alla Casa giapponese di essere riuscita ancora una volta a creare qualcosa di nuovo. O meglio, tecnicamente si parte dalla meccanica già nota dell’Integra, ma concettualmente si va ben oltre andando alla scoperta di inediti orizzonti dueruotistici grazie ad un mezzo, un po’ scooter un po’ moto, in grado di affrontare anche terreni accidentati... da quelli che caratterizzano oramai le nostre strade di tutti i giorni, sempre più rovinate, a veri e propri passaggi in off-road. Quindi, una sorta di SUV (tipica categoria del mondo auto), senza però i classici svantaggi in termini di ingombri e con tutti i vantaggi di una moto. Proveremo la X-ADV molto presto... stay tuned!


E infine, un ultimo “fatto” (fuori lista) forse ancora marginale nel 2016, ma che potrebbe diventare uno dei più rumorosi del 2017: il passaggio di Jorge Lorenzo alla Ducati. Perché se da un lato si fa presto a scorrere la lista dei nomi eccellenti passati al tritacarne dal prototipo Desmo - uno su tutti il Vale nazionale, che in Ducati ha vissuto il periodo più nero della sua carriera -, se lo spagnolo dovesse fallire la sua missione in Rosso, sarà solo uno dei tanti; ma se per caso dovesse farcela, prepariamoci ad un anno di interminabili dibattiti, chiacchiere e polemiche riesumate. Perché a nulla varrà obiettare che quella di oggi è una moto diversa da quella di ieri, o qualunque altra argomentazione… per tanti, molto semplicemente, Lorenzo ce l’avrà fatta e Rossi no. E poi ci saranno sempre e comunque quelli che, “se tornasse Stoner…”.

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