Se non la provi, non ci credi! Così potremmo esordire, e chi scrive, l'ha avuta in prova per tre settimane e se ne è letteralmente innamorato. L'ormai vecchio modello era una piccola belva incazzata, una moto tutto pepe, leggera ed entusiasmante; oggi, è ancora di più! Parliamo della nuova KTM 390 Duke che a Eicma 2016 catalizzerà tutti gli utenti della patente A2, visto che sarà prodotta anche in versione depotenziata.
BY KISKA – Gli spigoli del designer KTM, Herr Kiska, fanno letteralmente invecchiare il vecchio modello! Angoli, superfici spigolose, tutto si rifà a “The Beast”, la 1290 Super Duke R, soprattutto se la si guarda di lato. Sicuramente le luci a LED anteriori fanno di questa moto il biglietto da visita, completato da una strumentazione TFT multifunzione. Ora cambiano le sedute di pilota e passeggero e la coda spara verso l'altro rendendo la moto ancora più dinamica.
44 CV! - Un monocilindrico da 44 cavalli non è da poco, anzi. Solitamente bisogna sfiorare i 600 cc per toccare queste misure. KTM però ci sta abituando a cavallerie più importanti e, considerando che questo motore è anche Euro4... Per rispettare la normativa dunque, abbiamo un nuovo scarico, laterale ed il Ride by Wire. Il serbatoio è ora più grande e capiente (13,4 Litri).
PIU' RACE – La ciclistica è stata migliorata. Se il telaio è stato confermato, anche se ora il telaietto è montato con il sistema bolt-on (il forcellone resta l'ultraleggero in alluminio), ora abbiamo una nuova forcella da 43 mm a “cartuccia aperta”. I freni vantano poi all'anteriore sempre una pinza Brembo che però lavora in simbiosi con un disco più grande, ovvero da 320 mm. Le leve al manubrio ora, sono regolabili.