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La Indian Scout è una delle più interessanti proposte dell'ambiente custom, sia per contenuti tecnici che per gusto estetico. La personalità di questa moto arriva dalla linea bassa e armoniosa e dal granitico motore in puro stile americano, che però è raffreddato a liquido ed è decisamente moderno.
Per fare turismo con la sella bassa
Su motorcyclenews.com sono state pubblicate le prime immagini di una nuova versione della Scout in fase di test, dotata di scatole e scatolette legate alla carrozzeria per le varie rilevazioni, ma anche di elementi che possono far pensare a una versione più turistica dell'anti-Sportster per eccellenza.
Rispetto alla versione standard, troviamo un manubrio più alto e un grosso parabrezza che copre ampiamente il corpo del pilota. Esteticamente rovina un po' la pulizia e la linea bassa della moto, ma sarebbe un toccasana per chi ama viaggiare a pochi centimetri da terra. Dietro non troviamo borse o valigie laterali, ma un portapacchi che copre il parafango posteriore. Quest'ultimo elemento non sappiamo se sarà un optional touring o se è stato montato unicamente per la strumentazione del muletto. Altra chicca, la colorazione: bitono a contrasto e inedita.
Stesso motore, probabilmente
Per chi non conoscesse le peculiarità della Scout, ha un bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido, quindi privo di alette e dal look poco tradizionale. La cilindrata è di 1.133 cc e la distribuzione è a iniezione elettronica con 4 valvole comandate da un sistema di doppio albero a camme in testa. Cambio a 6 marce e trasmissione a cinghia la rendono adatta anche alle lunghe distanze. La potenza espressa è di 101,4 CV a 8.100 g/min (decisamente alti per una custom!) e la coppia di 98 Nm a 5.900 g/min bastano per spostare agilmente i 244 kg della moto.
