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Yamaha "rispolvera" la R6: in autunno il my '17

Alcune soluzioni arriveranno dalla R1, a partire dall'elettronica. E nel frattempo ci si prepara al ritorno in SS da protagonista

Moto - News: Yamaha

Nonostante il mercato delle 600 supersportive sia ormai ridotto ai minimi termini (in Italia vale circa 300 pezzi l'anno) la Casa di Iwata ha deciso di mettere mano alla gloriosa YZF-R6, che per la prossima stagione dovrebbe avere interessanti novità.

Quasi certamente non sarà una rivoluzione, ma un aggiornamento più o meno marcato, per una moto che, salvo un ritocco nel 2008, da circa 10 stagioni non riceve particolari interventi.

EVOLUZIONE NON RIVOLUZIONE - In un periodo storico per il mercato delle medie che non garantisce numeri da poter pensare al momento ad interventi radicali , come fatto lo scorso anno per la sorella da 1000 cc, è lecito comunque attendersi qualche novità in più rispetto all'attuale versione (foto di copertina).

 Da un punto di vista estetico, pur attualissima ad oggi nelle linee, vedrà qualche ritocco sulla base di quanto già osservato sulla R1. Le novità potrebbero riguardare il cupolino ed il codone ricalcando gli schemi della sorella maggiore. Il motore, sempre 4 in linea, si avvarrà dell'ausilio di una elettronica più sofisticata per stare al passo e cercare qualcosa in più in ottica da pista per l'amatore con la probabile introduzione della piattaforma inerziale (IMU). Cambierà lo scarico, adeguandosi alla norma Euro 4 sulle emissioni acustiche, con il silenziatore più sporgente ed a passaggio standard a filo del forcellone in luogo dell'attuale a "schema basso".

La nuova Yamaha YZF-R6 vedrà la luce ai saloni autunnali di Colonia e Milano (assieme all'altra novità, la rinnovata XT Ténéré), e per lei è già in fase avanzata un programma da protagonista in SS ( si fanno dei nomi tra i piloti, tra i quali lo svizzero Krummenacher) e nei monomarca.

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