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Caso MV, Castiglioni: "MV un valore del Paese, ce la faremo"

In una intervista il Presidente di MV spiega i motivi della crisi e del ricorso al concordato per salvare l'azienda:"Dobbiamo smettere di crescere"

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In una intervista il Presidente di MV spiega i motivi della crisi e del ricorso al concordato per salvare l'azienda:"Dobbiamo smettere di crescere".

Troppa crescita. In soldoni è questo il motivo per il quale MV si è vista costretta a chiedere il concordato di continuità, nonostante la produzione, e relative vendite, segnino traguardi a doppia cifra raggiunti negli ultimi 4 anni per la storica casa varesina. In una intervista a Varese News, il Presidente Giovanni Castiglioni spiega i motivi che hanno portato all'attuale situazione finanziaria. Situazione dovuta  paradossalmente proprio al forte successo sui mercati:

"Nel 2011, il fatturato si aggirava intorno ai 30 milioni di euro, ne abbiamo investiti altri 100 nel prodotto che ci ha fatto crescere di anno in anno e al tempo stesso fatto aumentare il circolante a un livello tale che questa azienda non si puo’ permettere. Il mio compito ora è portare finanza aggiuntiva alla società, ristrutturare e renderla sostenibile economicamente" le parole del Presidente Castiglioni.

La crescita però vi ha aperto il mercato tanto che nel pieno della crisi voi siete sempre stati una felice anomalia del settore.

"Il vero problema è che a questi livelli non competi più nella nicchia, ma ti confronti con i colossi. È un salto che ti proietta in una spirale di difficoltà, prima fra tutte quella di incassare le vendite in tempi ragionevoli, non con una media di pagamento a 200 giorni. Se a questo aggiungiamo il finanziamento della crescita di 30 milioni di euro all’anno con mezzi nostri, diventa tutto poco sostenibile."

Voi avete investito in media il 15% del fatturato in ricerca e sviluppo, percentuale al di sopra della media nazionale. Questo ha garantito a MV Agusta un vantaggio competitivo?

"Pensi che all’inizio, quando fatturavamo 30 milioni, abbiamo investito anche il 30% in ricerca e sviluppo. Il risultato è stato una gamma di prodotto di altissimo livello che ci è invidiata in  tutto il mondo. Ora però bisogna smettere di crescere. Noi invece vogliamo riposizionare l’azienda con una produzione che non punta più alle 15mila moto, ma a 7.500, ristrutturare alcuni costi, soprattutto la parte indiretta, vendere le moto e incassare in tempi accettabili".

Ed infine, conclude "Cerchiamo partner privati, industriali. Questo è un brand molto prestigioso e molto appetibile, che racchiude però anche altri significati che vanno oltre il mero valore economico, Mv Agusta è un valore che appartiene al Paese. Insomma, è un patrimonio che deve essere tutelato con grande cura. Sono convinto che ce la faremo e che torneremo a vincere anche il mondiale".

Fonte| Varese News

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