Tu sei qui

MotoGP, Iannone: vittoria? non si cerca, come l'amore

"Certi risultati vanno costruiti". Dovizioso: "nessuna pressione, ma vincere mi aiuterebbe anche per il futuro"


E’ venuto il momento di fare sul serio e tutti in Ducati lo sanno. Il secondo posto di Dovizioso in Qatar è stato un buon inizio, ma la vittoria è l’unico risultato che conta. Con la GP16 è stato fatto un altro passo in avanti, resta da vedere se è quello decisivo.

La truppa rossa è a Termas de Rio Hondo, in rapida successione arriverà Austin, due buoni bersagli per sparare i propri colpi.

“Il campionato non finisce in Texas, abbiamo tutto l'annodavanti e non bisogna focalizzarsi su questi due GP - avverte Iannone - Siamo partiti bene e ora dobbiamo preoccuparci solo di continuare a lavorare come fatto fino a ora. Le vittorie non vanno cercate ma costruite, un po’ come funziona con l’amore”.

Andrea si fa filosofico, ma per lui l’Argentina sarà anche l’occasione per riscattarsi dalla scivolone di Losail.

E’ inevitabile che ci abbia ripensato - ammette - Non è facile scordarsi di quello che è successo quando le aspettative erano così alte. Per mezzo centimetro di riga bianca ho buttato via tutto il lavoro fatto, bisogna non pensarci più”.

Però in Qatar sono arrivate anche delle conferme.

Che il potenziale è buono, dobbiamo solo sfruttarlo al 100% - conferma - Inoltre il motore va forte, questa è una pista diversa rispetto a Losail, dove le curve non chiudono e puoi sfruttare tutta la potenza. Però il rettilineo è abbastanza lungo, sarà un vantaggio importante”.

Se poi piovesse…

“A Phillip Island sono riuscito a fare qualche giro con le gomme da bagnato e anche a provare le intermedie, che mi hanno stupito favorevolmente. Saremo tutti nelle stesse condizioni”, conclude.
 

Andrea DoviziosoAnche nella testa di Dovizioso c’è l’idea di quel gradino più alto ancora da scalare. Il forlivese è contento della piazza di onore in Qatar, ma dall’altra parte sa che non basta. Tifosi e Ducati gli chiedono di più.

Sono al mio quarto anno, so cosa è accaduto in tutto questo tempo ed esattamente quello che ho sotto il sedere. E’ normale che le aspettative si siano alzate - dice - Stiamo lavorando per la vittoria, ma questo non significa che senta una pressione particolare. So che abbiamo una buona base, ma ache quanto siano forti i nostri avversari”.

Però vincere risolverebbe molti problemi, magari anche i dubbi per il futuro.

“La situazione in questo momento è chiara - Dovi non non nomina direttamente Lorenzo - La sto vivendo serenamente, so che i miei risultati potranno fare la differenza. Molto dipenderà dalla decisione di altri piloti, io non ho un potere a 360 gradi, per condizionare il mio futuro devo fare il mio meglio. Se rimango davanti, avrò meno preoccupazioni.

O magari una vittoria farebbe decidere Jorge…

Ma se andassi piano, sarebbe peggio per me - scherza - Diciamo che vincere sarebbe comunque un bene”.

E allora pensiamo al GP di Argentina.

Non mi chiedete pronostici, questa è una pista che tutti conosciamo poco e in più avremo le nuove gomme - analizza - Mi sento tranquillo, dovremo affrontare questo fine settimana con mente aperta per essere in grado di gestire tutte le situazioni. Cambiamenti radicali non ce ne servono, solo piccole mosse”.

Articoli che potrebbero interessarti