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Le 5 innovazioni più importanti del motociclismo moderno

Lo sviluppo delle moto negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, sopratutto in alcuni campi

Moto - News: Le 5 innovazioni più importanti del motociclismo moderno

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Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a un cambio di priorità nell'evoluzione delle due ruote. Prestazioni, dimensioni, quote ciclistiche e comfort sono elementi che hanno raggiunto già un livello altissimo, per questo sono state messe in secondo piano rispetto all'innovazione tecnologica per sicurezza e gestione elettronica del motore e delle sospensioni. L'evoluzione in questo ambito non è mai stata così veloce e continua senza apparenti freni arrivando anche alle fasce più basse del mercato. Queste sono - secondo noi - le 5 innovazioni più importanti dell'epoca moderna, ovvero quelle che faranno da spartiacque mettendo le basi del futuro a due ruote.


1. L'ABS MSC


Dopo la nascita dell'ABS per le moto (ormai si parla di 20 anni fa), lo step importante dell'evoluzione motociclistica è sicuramente il Motorcycle Stability Control, ovvero l'ABS dall'elettronica evoluta che tramite sensori percepisce l'angolo di piega e la velocità, intervenendo in modo intelligente sulla frenata e scongiurando la caduta per scivolata anche quando si pinza forte alla massima piega. Il sistema è già molto efficiente, tant'è che viene già montato di serie da alcune moto, ma si tratta solo dell'inizio di una tecnologia che in futuro si affinerà tantissimo, rendendo quasi impossibile la caduta da bloccaggio freni.


2. Il cambio doppia frizione


Lo conosciamo bene, è il cambio a doppia frizione introdotto da Honda con la serie NC/Integra e ora un punto di riferimento del settore. Nessuno al momento offre un'alternativa valida al semi-automatico della Casa giapponese, ma tantissimi concorrenti si stanno attivando per svilupparne uno loro. Lo scopo è quello di arrivare ad offrire all'utente la possibilità di scegliere che tipo di cambio installare all'aquisto di una moto, manuale o automatico/sequenziale, proprio come accade ora sulle auto. È una rivoluzione importante, che porterà anche allo sviluppo di un DCT sportivo che verrà montato sulle moto superbike. Per alcuni potrà sembrare una bestemmia, ma vi ricordiamo che anche nel mondo a quattro ruote le sportive con l'automatico erano sacrileghe, poi sono diventate la normalità.


3. Le sospensioni elettroniche


Le sospensioni semi-attive a controllo elettronico sono forse l'innovazione principale degli ultimi tre anni. Il primo brand ad affacciarsi al mondo delle sospensioni auto-adattive è stato BMW, con la sua prima generazione di ESA, poi seguito a ruota anche da Yamaha, Ducati, Honda e via dicendo. Dopo i primi anni di sviluppo del sistema, ora abbiamo sospensioni capaci di leggere le condizioni dell'asfalto e regolarsi di conseguenza, percependo anche la velocità e i trasferimenti di carico rendendo più stabile la moto. Se non avete mai provato cosa significa guidare su sospensioni semi-attive davvero efficienti, vi invitiamo a provare, perchè potreste non volerne fare più a meno.


4. Gli smart helmet


Sono appena arrivati sul mercato ma sono già descritti come "il futuro del motociclismo". Questi caschi funzionano come smartphone, hanno schermi e telecamere per interagire col mondo in tutta sicurezza, e portano l'esperienza di guida e comfort a un livello mai visto prima. Sono capaci di dialogare via bluetooth e wireless con lo smartphone e - in futuro - avranno una connessione diretta con la moto. L'infotainment delle auto, quando si parla di moto, si trasferisce negli head-up display dentro al casco e la sicurezza aumenta tantissimo. Non dovremo più staccare le mani dal manubrio per fare una qualsiasi operazione, non esisteranno più le cartine attaccate con nastro adesivo sul serbatoio e non ci si dovrà fermare per rispondere al telefono che squilla. Il futuro è così, e a noi piace.


5. La piattaforma inerziale


Al momento è un'innovazione riservata a poche moto, ma è il non-plus-ultra dell'elettronica di bordo. Si tratta di un vero e proprio computer che tramite sensori e giroscopi posizionati in diversi punti della moto e collegato alla centralina, riesce a capire le reali condizioni di guida del pilota e le condizioni esterne dell'asfalto e del clima, intervenendo in modo istantaneo sulla regolazione di tutti i sistemi di sicurezza di bordo come controllo di trazione, ABS, sospensioni elettroniche e controllo del motore. In sostanza, è un vero e proprio cervello che vi aiuta nella guida, aumentando al massimo la sicurezza su strada e l'efficienza del mezzo in pista. Siamo a un passo così dal definire il sistema "senziente", in effetti gli manca solo la parola per diventare un vero e proprio robot. Con la piattaforma inerziale la sicurezza è ai massimi livelli e il futuro vedrà questo sistema su tutte le moto stradali, anche quelle di piccola cilindrata. 


 

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