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Ducati Hypermotard 939 l' Hyper-evoluzione

Euro 4 da 113 cv a 9000 giri. Base da 11.990 Euro f.c. Per la SP occorrono 15.590 Euro f.c.

Moto - News: Ducati Hypermotard 939 l' Hyper-evoluzione

Quanto la Ducati Hypermotard fu presentata nel lontano 2005 ad EICMA (Salone della moto di Milano) tutti rimasero a bocca aperta!

All'epoca era una 1.100 (anche in versione S), una bicilindrica Desmodue da 90 CV, ovviamente... rossa. Dopo diverse versioni, quali 796 e 1.100 Evo ed Evo SP e Hypermotard 821, Hypermotard 821 SP e poi la più “turistica” Hyperstrada, arriva a EICMA 2015 la nuova Hypermotard 939, una Ducati rivista “dentro”, nel motore, poiché l'estetica resta pressoché la medesima.

Oggi siamo a Castellolì, vicino a Barcellona per provare la versione “Base” su un percorso collinare che porta verso Monserrat e Valencia, e la più specialistica SP, ovviamente in circuito, presso il Fast Parcmotor di Castellolì.

PIU' ALESAGGIO, PIU' CV – Il propulsore è sempre il bicilindrico Ducati Testastretta 11°, ora “maggiorato” nell'alesaggio, passato da 88 a 94 mm (la corsa è invariata a 67,5 mm). Arriva poi un nuovo albero motore con un perno di biella da 42 mm di diametro e chiaramente nuovi pistoni e cilindri. Riviste le teste per un differente passaggio del liquido refrigerante.

Il nuovo “cuore” della Rossa, è ora EURO 4 ed eroga 113 CV a 9.000 giri/min ed una coppia massima di 97,9 Nm a 7.500 giri/min. Superiore anche il rapporto di compressione (passa a 13,3:1); confermati i corpi farfallati da 52 mm. Rivista anche la frizione a bagno d'olio (antisaltellamento N.d.R.) e l'impianto di scarico, un 2-1 ridisegnato nei condotti (50 mm), nella valvola di scarico e nel silenziatore. Gli intervalli di manutenzione sono stati poi portati a ben 30.000 Km.

Ducati Hypermotard_SPTRALICCIO: SEMPRE IO – Telaio e serbatoio carburante restano i medesimi, dunque il traliccio tubolare in acciaio con il piccolo serbatoio da 16 litri. Le sospensioni dell’Hyperstrada 939 vedono all'anteriore una forcella Kayaba a steli rovesciati da 43 mm con corsa di 170 mm, mentre al posteriore è montato un ammortizzatore Sachs (regolabile nel freno idraulico in estensione e nel precarico molla remoto – corsa di 150 mm) tutto per un peso di 181 Kg a secco.

Pirelli Diablo Rosso II sono i pneumatici di primo equipaggiamento. E' disponibile nel tipico colore Rosso Ducati, oltre che nell’elegante bianco “Star White Silk”, entrambi associati al telaio rosso. Per la più specialistica SP (178 Kg a secco) abbiamo invece all’anteriore una forcella Öhlins a steli rovesciati completamente regolabile da 48 mm di diametro con un’escursione di 185 mm ed al posteriore un ammortizzatore sempre Öhlins completamente regolabile (corsa: 175 mm).

I pneumatici sono i Pirelli Diablo Supercorsa SP mentre la livrea è ispirata alla MotoGP con il telaio a traliccio rosso, coperchi valvole in magnesio e particolari in fibra di carbonio. Le funbike di Borgo Panigale sono poi tutte dotate di impianto frenante Brembo sistema ABS Bosch 9.0MP (parte integrante del Ducati Safety Pack che ora vedremo), un sistema ABS a 2 livelli (livello basso per un‘elevata prestazione frenante con controllo del sollevamento ridotto, livello alto per la massima stabilità in frenata e massimo controllo del sollevamento del posteriore).

Per la SP poi, abbiamo un livello aggiuntivo per l'uso in pista: l'applicazione dell'ABS soltanto all'anteriore. L’impianto anteriore consta in una coppia di pinze radiali monoblocco M4.32 Brembo a 4 pistoncini (dischi da 320 mm di diametro), azionate dalla pompa freno con leva regolabile in 4 posizioni sull'Hypermotard 939 e dalla pompa freno radiale con leva regolabile in 5 posizioni sul modello SP. Al posteriore troviamo un singolo disco da 245 mm di diametro su cui lavora un'unica pinza Brembo.

Ducati Safety Pack (DSP) – Il DSP è stato realizzato con lo scopo di ottimizzare il controllo del mezzo e innalzare il livello di sicurezza. La tecnologia Riding Mode di Ducati include dunque ABS e DTC (Ducati Traction Control). Ogni Riding Mode varia dunque il carattere del biclilindrico e i valori livelli di intervento di ABS e DTC. Il Ride by Wire chiaramente utilizza diverse mappature, regolando così l’erogazione.

La versione Base sfrutta dunque, lo Sport, con 113 CV di erogazione con una risposta diretta del Ride-by-Wire all'apertura del gas, ridotto intervento del sistema DTC e basso livello di intervento dell'ABS. Il Touring, con gli stessi cavalli, ma con erogazione più progressiva all'apertura del gas, più “presenza” del sistema DTC ed un alto livello di intervento dell'ABS. Infine l'Urban, con 75 CV, erogazione progressiva del RbW, intervento più marcato del DTC e presenza assoluta dell'ABS.

Quanto alla Hypermotard 939 SP  abbiamo il Race con 113 CV “pronti” grazie (all'apertura del gas si ha più verve), intervento minimo del DTC e ABS con applicazione al solo anteriore (nessun controllo del sollevamento del posteriore). Lo Sport vanta sempre 113 CV con erogazione più progressiva del motore, intervento di media intensità del DTC e basso livello di intervento dell'ABS. Per concludere, il Wet, dove abbiamo 75 CV erogati con una risposta progressiva del Ride-by-Wire all'apertura del gas, il DTC prossimo alla soglia massima di intervento ed un ABS che assicura la massima stabilità in frenata e controllo del sollevamento.

Abbiamo nominato il DTC; questo è in grado di rilevare e successivamente controllare il pattinamento della ruota posteriore, intervenendo sull'anticipo dell'accensione. Otto i diversi profili tutti preimpostati all’origine per ciascuno dei tre Riding Mode (possono essere personalizzati). La versione base parte da 11.990 Euro f.c. mentre per la SP occorrono 15.590 Euro f.c..


Stay tuned, poiché tra poche ore vi diremo come vanno queste due motard anabolizzate!


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