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MotoGP, Lorenzo e Marquez, accordo contro Rossi

Secondo un sondaggio in Inghilterra c'è stato un patto fra Jorge e Marc contro Valentino

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Nonostante l'anno stia per chiudersi ed il motomondiale 2015 sia ormai storia per gli annali, gli appassionati continuano a discutere del famigerato 'patto' fra Jorge Lorenzo e Marc Marquez.

E' vero? Non è vero? Si è trattata di una paranoia collettiva innescata dalle accuse di Valentino Rossi al numero 93 a Sepang? I pareri sono molti e diversi. Diciamo che comunque fra i tifosi non c'è accordo sull'una o sull'altra teoria.

Per avere comunque una indicazione di massima sullo stato delle tifoserie, perlomeno britanniche, Crash.net ha pensato bene di indire un sondaggio fra i suoi lettori addirittura suddividendo il presunto fattaccio nei tre Gran Premi in discussione: Phillip Island, Sepang e Valencia.

Per permettere a tutti di esprimersi i colleghi inglesi hanno chiesto ai tifosi di esprimersi con un sì (c'è stato un patto)  un no (solo paranoia) e prevedendo anche l'astensione come forma di risposta.

Come prevedibile sul GP d'Australia le percentuali non hanno fornito una indicazione netta, anche se la maggioranza di sì ha superato comunque il 50%, esattamente il 52,81%; diverso, e nettamente, è stato il giudizio sulle successive due gare, il GP di Sepang e quello di Valencia. Negli ultimi due Gran Premi, infatti, la percentuale di tifosi convinti della colpevolezza di Marquez e Lorenzo è bulgara: rispettivamente 73,55 e 76,84, mentre i no si mantengono su medie di poco superiori al 20%, rispettivamente il 23,68% ed il 20,50%.

Da notare che nelle due prove conclusive il numero di astenuti crolla ed è sempre di poco superiore al 2,5%.

Si potrebbe dire che visto che il numero di tifosi di Valentino è sensibilmente superiore a quello dei suoi due antagonisti il risultato è scontato, ma sarebbe un liquidare troppo facilmente il sondaggio.

Cosa ne deduciamo noi italiani?

Semplicemente che la ferita inferta alla MotoGP da questo episodio dai contorni non chiari è ancora aperta e male ha fatto la FIM a non convocare i due principali protagonisti subito prima del GP della Malesia, ma anche successivamente, a Valencia, è stata assolutamente poco incisiva nel ribadire il rispetto delle regole.

In subordine che dovremmo aspettarci strascichi della vicenda anche nel 2016.

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