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Moto3, I 10 piccoli indiani di Valentino Rossi

La VR46 Riders Academy si amplia e il suo cammino fa guardare con ottimismo al futuro

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E' nato tutto dalla passione. Metti un pilota iperfamoso e ricco, un gruppo di amici storici, crea un campo di gioco e vacci per divertirti.

Ben presto scoprirai di aver battuto tutti, seppure in amicizia, e ti verrà la voglia di allargare l'orizzonte e di dividere il gusto della competizione con altri. Meglio se giovani, perché a questo punto scoprirai il bello dell'insegnare.

E' nata così, o almeno supponiamo che queste siano state le spinte emotive che hanno convinto Valentino Rossi a creare la VR 46 Academy all'interno di quello che lui chiama 'Ranch', una pista sterrata che non è da Motard, né da Flat né da Dirt Track. Una roba sua che è americana nella concezione – c'è l'innovazione nella tradizione della guida di traverso - ma provinciale nella realizzazione, perché c'è il divertimento, la sfida fra sodali, questa roba qua tipica di Valentino.

Dunque il Ranch e la VR46 Academy. E poi il team Sky VR46, ovviamente. Cosa che ha causato una espansione verso l'estero, intesa cosa Spagna, direzione il CEV, il campionato nazionale iberico divenuto, in virtù di un legame sempre più stretto tra Dorna e FIM, un 'mondiale juniores'.

Così in poco tempo il futuro di Rossi si è delineato: altro che solo gare e divertimento e, semmai, la VR46, intesa come ditta distributrice del proprio marchio e di quelli altrui sui circuiti del mondiale. Ora parliamo di una organizzazione che gestisce ben dieci piloti, fra Moto2, Moto3 e categorie minori.

Dieci piccoli indiani: Romano Fenati, Andrea Migno, Niccolò Bulega, Niccolò Antonelli, Francesco Bagnaia, Lorenzo Baldassarri, Luca Marini, Franco Morbidelli e, last but not least, due giovanissimi, Celestino Vietti e Dennis Foggia.

Tanti. Troppi? No, perché per forgiare giovani promesse se la quantità non è eccessiva il risultato è qualità.

Un gruppo così nutrito ha comportato inevitabilmente la crescita di una struttura di supporto. Così ora Alessio Salucci, l'Uccio sempre al fianco di Valentino Rossi, gestisce i rapporti con i Team, Alberto Tebaldi la logistica e le relazioni esterne, Luca Brivio la gestione operativa dei piloti al CEV, Carlo Casabianca la preparazione fisica, Claudio Sanchioni quella contrattuale e Barbara Mazzoni tutti gli aspetti amministrativi e di segreteria.

Questi due ultimi aspetti, contratti e amministrazione, sono stati fondamentali perché ogni giorno di allenamento al Ranch, costa, di manutenzione di pista, moto, carburante, logistica. Così chi entra a far parte della Academy riceve un regolare contratto triennale. Il sistema funziona così: all'inizio si è aiutati e supportati, ma man mano che si cresce parte dei guadagni vanno ad integrare un budget che aiuta e supporta gli ultimi arrivi. E permette, questo perlomeno in teoria, all'Academy di essere autosufficiente. Di non dover cioè dipendere direttamente dalle finanze dell'iperpilota, ma solo dagli sponsor.

Così, senza alcuna ombra di dubbio, se il presente del motociclismo in Italia è ancora Valentino Rossi, il futuro è indiscutibilmente ancora Valentino Rossi.

Piaccia o no, come pilota, sportivo o uomo, Valentino non ha solo corso e vinto (molto, anzi moltissimo), ma ha tracciato anche una strada che ci fa guardare con ottimismo al futuro delle nuove generazioni.

Sparita l'Aprilia, che in un certo senso ha svolto onorevolmente nel corso degli anni un ruolo di fucina di talenti, non solo italiani, è subentrato Valentino.

Un esempio positivo se è vero che recentemente anche la Ducati, seppure ancora in forma embrionale, ancora senza struttura e decisamente in modo autoreferenziale, sta cercando di allevare campioni.

Meglio tardi che mai, si potrebbe dire, intanto i dieci piccoli indiani di Tavullia crescono.

Speriamo che fra di loro cresca un capo.

Conosciamoli meglio

Romano Fenati, Nicolò Bulega e Andrea MignoRomano Fenati (Moto3 Team Sky VR46) E’ uno dei veterani dell’Academy, compirà 20 anni il 15 gennaio. L’ascolano ha debuttato nel Mondiale nel 2012 ed è al terzo anno con il team Sky. Nel suo curriculum vanta 6 vittorie e 13 podi, è arrivato 4° in campionato nel 2015.

Andrea Migno (Moto3 Team Sky VR46) Due wild card con la FTR nel 2013, l’ultimo terzo di stagione con Mahindra nel 2014, da quest’anno guida la KTM. Diventerà anche lui ventenne a gennaio (il 10), 19° il suo risultato finale nel 2015.

Nicolò Bulega (Moto3 Team Sky VR46) Quest’anno ha vinto in Spagna il Mondiale Junior sulla KTM del team VR46. Il 2016 sarà all’esordio nel Mondiale, ma a Valencia ha fatto la sua prima wild card (dopo avere appena compiuto i 16 anni) finendo la gara a punti.

Niccolò Antonelli e Francesco BagnaiaNiccolò Antonelli (Moto3 Ongetta Rivacold) Anche lui quasi ventenne (23 febbraio il suo compleanno), il pilota di Cattolica ha dato una svolta alla sua carriere in questa stagione. Sono arrivati due vittorie, 4 podi e 2 pole position (5° in campionato) che lo mettono di diritto fra i pretendenti al titolo per la prossima stagione.

Francesco Bagnaia (Moto3 Team Aspar) Nel 2013 nel Team Italia, poi con VR46 e infine con Aspar. Il piemontese quasi diciannovenne è stato nel 2015 costantemente fra i migliori piloti della Mahindra. Sono arrivati un podio e il 14° posto in campionato.

Franco Morbidelli e Lorenzo BaldassarriFranco Morbidelli (Team Marc VDS Moto2) Mezzo italiano e mezzo basiliano, nel 2013 vinse il campionato Superstock 600 per poi passare alla Moto2. Nel 2015 è arrivato il primo podio, ma un incidente in allenamento ha compromesso la sua stagione, facendogli saltare 4 GP. Il prossimo anno correrà al fianco di Alex Marquez.

Lorenzo Baldassarri Moto2 (Team Forward Moto2) Lo spilungone di San Severino Marche ha appena 19 anni e già tanta esperienza. Abbandonata la Moto3 a causa dell’altezza a fine 2013, ha conquistato il primo podio in Moto2 nel 2015 e finita la stagione nella Top Ten (9°).

Luca MariniLuca Marini (Team Forward Moto2) Il fratello di Valentino si appresta a correre a sua stagione di esordio nel Mondiale, dopo la wild card a San Marino. Il diciottenne uest’anno ha corso nel CEV, sempre in Moto2, classificandosi 5°.

Celestino Vietti (CIV Moto3) e Dennis Foggia (CEV Moto3) Sono le due new entry dell’Academy, i due piloti più giovani, scelti nell’ambito dell’accordo tra VR46 e RMU. Entrambi correranno in Moto3 nel 2016, Vietti nel CIV mentre Foggia raccoglierà il testimone da Bulega per il CEV.

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