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MotoGP, Michelin: un transponder per le gomme

A Jerez sta sperimentando un nuovo sistema per identificare le coperture usare dai piloti


C’è qualcosa di strano in fondo alla pit lane di Jerez. Le moto, per uscire, devono passare tra due coni e poi in uno stretto corridoio formato da scatole nere da cui spuntano due corti pali. Cos’è? Primo indizio, il file che spunta va a finire in un box dove, dietro a un computer, c’è un tecnico della Michelin.

Il mistero è presto svelato, il costruttore francese sta sperimentando un nuovo modo per identificare le gomme usate dai vari piloti. Se Bridgestone colorava i lati, i tecnici transalpini sono molto più tecnologici. Montano infatti un transponder programmabile sul cerchio che identifica la copertura utilizzata in quel momento.

Per ora si tratta di un esperimento e si sta cercando la posizione migliore dove montarlo, ma potrebbe essere utilizzato anche in futuro. Certo il sistema è da mettere a punto perché per ora il passaggio per le moto è molto stretto e durante un GP, con tutti i piloti in pista, un imbuto del genere non è auspicabile.

Questo test è un primo passo.

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