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MotoGP, Pernat: non sarà facile ritrovare il vero Rossi

“È un punto interrogativo, l’ho visto abbattuto. Marquez 'strafottente' e favorito”

La MotoGP ha abbassato le serrande dopo due giorni di test post-gara a Valencia e si prepara ad un lungo letargo, che terminerà in occasione dei primi test a Sepang nel 2016. Fiumi di parole hanno accompagnato quello che doveva essere un gran finale e si è trasformato in un ancor più grande “casino” – tra biscotti e frittate – e servirà del tempo per tornare alla normalità. Intanto, Carlo Pernat ha provato a mettere un po’ d’ordine.

“Vorrei concentrarmi non tanto sulle prove tecniche, che sono state comunque interessanti, ma sul dopo gara – ha esordito il manager genovese – Ho visto i tre personaggi ‘clou’ con stati d’animo completamente diversi. Valentino mi è parso abbastanza abbattuto. Psicologicamente ha preso una brutta botta. Era convinto di vincere il mondiale, e questa cosa continuerà a girargli in testa. Avrà bisogno di riposarsi un po’ prima che rivediamo il vero Rossi, e non sarà facile”.

Marc Marquez, invece, secondo Pernat è apparso “‘strafottente’, con le solite dichiarazioni, come se non fosse successo niente, è al di sopra di tutti questi giochi, se ne frega…”

E finire, il campione in carica Jorge Lorenzo ha “tirato un po’ il freno a mano nelle dichiarazioni, o fatto retromarcia. Si è scusato per quello che aveva detto in precedenza, o magari semplicemente ci ha giocato sopra”.

Secondo Pernat, questi “tre stati d’animo danno probabilmente il polso di quella che sarà la prossima stagione. Secondo me Marquez sarà il favorito. Lorenzo, per difendere il titolo, dovrà guardarsi proprio da Marc, che come ha giocato contro Valentino potrà farlo contro di lui, e lo sa. Valentino è il punto interrogativo. Se farà un inverno come lo scorso potrà dire qualcosa, anche se 37 anni contro 23 sono tanti”.

Tornando alla pista, “le cose cambiano con le Michelin e la centralina unica, nel senso che si avvicinano molto i tempi. Infatti abbiamo visto una Suzuki in spolvero e piloti come Petrucci e Redding girare abbastanza bene, ma non è un test che ha lasciato capire molto”.

Su una cosa, però, non ci sono dubbi.

“Ci sono state molte cadute, e la Michelin dovrà lavorare molto duro durante l’inverno per dimostrare a Sepang quello che è in grado di fare. Sarà un campionato difficile, dove si avvicineranno molto i tempi e dove avremo qualche sorpresa”.

Nel frattempo, bisogna approfittare della lunga pausa per ricaricare le batterie dopo una lunga ed estenuante stagione.

“Meglio andare tutti a riposo, c’è stata qualche brutta figura. Non capisco la Honda con queste tre cambiamenti di rotta per fare vedere la telemetria, anche se ho l’impressione che forse la FIM la userà per il TAS. Forse ha bloccato tutto e ha fatto bene, non era il caso di fare altre polemiche. Speriamo che il prossimo anno le cose vadano meglio, anche se sarà molto difficile”.

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