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MotoGP, Rossi: difficile ritornare a guidare

"Mi piacerebbe se gomme ed elettronica permettessero di fare maggiormente la differenza"

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La faccia è ancora scura, ma meno di quella di ieri. Valentino Rossi sta cercando di recuperare la voglia di guidare, ma il processo è ancora lento. “E’ difficile trovare le motivazioni dopo tutto quello che è successo - ammette - Domenica avevo ancora l’adrenalina dopo la gara, ma lunedì è stata dura e ieri ho faticato a ritornare a guidare. So che servirà tempo, non tanto per dimenticare, che sarà impossibile, ma almeno per assimilare tutto”.

Oggi è l’ultimo giorno…

Ho bisogno di andare a casa e prendermi un po’ di vacanze. L’inverno mi servirà per recuperare energie e motivazioni. Non farò niente di particolare, starò a casa a guardare qualche film, andrò a cena con gli amici e sciare. Non ho grosse preoccupazioni, di solito programmo bene questi mesi (ride)”.

Parlando ancora del passato, oggi Honda non ha mostrato la telemetria di Sepang…

Avranno detto che lo hanno fatto per il bene dello sport. Mi piacerebbe proprio capire come possano dimostrare da quei dati che io abbia dato un calcio”.

Torniamo a domenica, un aspetto positivo è stata la rimonta dall’ultimo al 4° posto.

Sì, è stata bella e del resto in questa stagione ho guidato sempre bene. Ho finito con 325 punti e di solito bastano a vincere il Mondiale, ma non sono stati sufficienti”.

E adesso il presente, la giornata di oggi di ha risollevato un po’ il morale?

Devo ammettere che mi sono divertito e mi sentivo in forma. Questi test sono importanti, perché le sensazioni che provi te le porti dietro per qualche mese”.

Bilancio positivo, quindi?

Sono abbastanza contento perché sono riuscito a essere veloce, soprattutto nel pomeriggio. Abbiamo fatto un buon lavoro cercando di adattare la moto alle nuove gomme. Mi sono sentito bene e ho fatto parecchi giri sul passo del 1’31”, non ho cercato il tempo sul giro secco perché mi interessava di più capire il degrado delle gomme”.

Hai provato anche la M1 2016?

Sì, ma il grosso del lavoro l’ho fatto con la 2015 perché era importante capire quale fosse il migliore bilanciamento dei pesi per le Michelin. Inoltre ho montato alcune parti che aveva provato Lorenzo ieri e hanno funzionato”.

A che punto siete?

Logicamente Yamaha dovrà continuare a lavorare, perché ho visto Suzuki e Honda competitive. Questo è solo il prima passo e ieri mi trovavo molto peggio. Questo mi fa essere ottimista”.

E per quanto riguarda l’elettronica?

Per farla breve, va tutto un po’ peggio, è diverso”.

Gomme e software renderanno le cose più divertenti?

Sarebbe bello se il pilota potesse fare maggiormente la differenza, mi pare fosse questo l’obiettivo. Sicuramente queste gomme sono più a misura d’uomo, spero che le gare diventino più divertenti, più vecchio stile”.

Per ultimo, le altre Casa faranno ancora un test prima della fine del mese. Perché Yamaha no?

E’ una cosa di cui stiamo ancora discutendo. Se vorranno farlo ci sarò, ma non credo che cambi molto”.

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