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MotoGP, Dall'Igna: Marquez? troppo aggressivo con Rossi

"E' un giudizio dalla TV. Le voci su Lorenzo? sono soddisfatto di Dovizioso e Iannone"


Non possiamo ritenerci completamente soddisfatti perché non abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè quello di una vittoria. Anche se ci siamo andati vicini”. A parlare è Gigi Dall’Igna, il direttore generale di Ducati Corse. Il 2015 è stato l’anno della rivoluzione per la Rossa di Borgo Panigale, con una partenza esplosiva e poi delle difficoltà.

“Divido la stagione in tre parti - continua l’ingegnere veneto - La prima è andata bene, siamo stati sempre più o meno in lotta con i primi. Nelle seconda abbiamo avuto qualche difficoltà i più, nell’ultima ci siamo riavvicinati anche se abbiamo raccolto meno di quanto potevamo fare a causa di problemi che ci hanno messo fuori gioco”.

E’ vero che Ducati è migliorata nel finale, ma solo con Iannone. Come mai?

Divido le colpe a metà. Da una parte abbiamo trovato un setup che ha aiutato maggiormente lo stile di guida di Iannone, dall’altra Dovizioso non è riuscito a sfruttare al meglio i pregi della moto. Questo deve farci pensare per migliorare ancora”.

In che senso?

“Dovi è stato ed è un pilota importante per lui, non dimentichiamo i suoi 5 podi. Dobbiamo lavorare perché ritorni quelle sensazioni che abbiamo perso, noi abbiamo bisogno di lui e lui ha bisogno di noi.

Iannone è diventato il vostro pilota di punta?

Non ne abbiamo uno, noi mettiamo il massimo impegno per entrambi. Credo che Iannone abbia fatto un passo avanti importante soprattutto in termini di concretezza”.

Hai parlato di alti e bassi, a cosa sono stati dovuti?

Non credo alla sfortuna, ma ci sono stati problemi che ci hanno dato fastidio. Siamo partiti per recuperare lo svantaggio e ci stavamo riuscendo quando abbiamo incontrato dei problemi. Bisogna ricordare che siamo partiti in ritardo con il nuovo progetto e questo ci ha costretto di fare delle prove durante la situazione frenetica dei GP. Logicamente questo ci ha complicato vita e abbiamo fatto degli errori che però abbiamo recuperato. Quando si intraprende un cammino del genere è normale che la costanza dei risultati possa risentirne”.

Nel 2016 non avrete più concessioni regolamentari, questo ti preoccupa?

Dovizioso ha finito la stagione con 8 motori, Iannone qualcuno di più, ma perché abbiamo portato tre evoluzioni durante l’anno. Non sarà un problema stare nel limite dei 7 propulsori”.

Per quanto riguarda le gomme?

L’opzione più morbida è stata un vantaggio solo in qualifica, mai in gara. Semmai è stato il contrario, anche se non posso fare una valutazione oggettiva non avendo mai fatto prove con lo pneumatico più duro”.

Infine i litri di benzina…

Che saranno 22 per tutti, un’altra cosa che non mi preoccupa. Diciamo che il nostro motore ci garantisce già un certo vantaggio rispetto agli avversari, magari diminuirà ma non scomparirà.

Perché domani e mercoledì non ci sarà la GP16?

E’ una scelta tecnica precisa, prima di deliberare il nuovo telaio vogliamo capire con certezza cosa occorra per sfruttare le gomme nuove. Per questo voglio sfruttare questi due giorni con i piloti ufficiali, che avranno comunque due evoluzioni di ciclistica da provare”.

Userete già il software unico?

Domani solo con i piloti non ufficiali, a seconda dei risultati decideremo”.

A proposito, il prossimo anno ci saranno 8 Ducati in pista…

Significa che la nostra credibilità è aumentata, non abbiamo certo svenduto la nostra moto. L’aspetto economico non è l’unico importante, lo è di più potere avere molte informazioni in un anno di grandi cambiamenti”.

Lavorerete ancora sull’aerodinamica?

Il grosso lo abbiamo fatto quest’anno, le ali ci hanno permesso di spostare la funzioni di deportanza dalla carena ad altri elementi. Non mi aspetto altre grandi rivoluzioni”.

Siamo nell’ambito del gossip, ma ci sono state voci di un possibile arrivo di Lorenzo in Ducati…

I contratti si possono disfare ma hanno costi altissimi. Io sono contento dei piloti che abbiamo, sono stati fatti degli errori ma possiamo imparare da ciò. Credo che con la potenza di fuoco che abbiamo il prossimo anno sarà promettente.

Come valuti quello che è successo ieri?

“Non ho tutti gli elementi di cui un ingegnere ha bisogno per valutare in modo obiettivo la situazione. Marquez, in Malesia, mi era sembrato un po’ troppo aggressivo nei confronti di Valentino, ieri mi è sembrato che ne avesse di più rispetto a Lorenzo. Queste però sono solo considerazioni di chi guarda la gara davanti a una tv, in moto è tutto diverso”.

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