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MotoGP, Marquez: anche Rossi sente la pressione

"Continuo a rispettarlo, capisco la sua situazione ma non la sua strategia. Io continuerò a correre per me"

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Marquez il giorno dopo sembra passato indenne dalla tempesta che lo aveva investito ieri. Difficile essere certi di quello che stia passando dentro la sua testa. Ieri ha ricevuto un colpo in pieno volto, non è andato a terra ma ha certamente capito che con Rossi non si può mai abbassare la guardia.

Marc, cosa pensi a freddo di quello che è successo ieri?

Sono ancora sorpreso, come tutti. Rispetto Valentino e continuerò a farlo, capisco la sua situazione: sta lottando per il 10° titolo, è vicino e sa quanto è forte Lorenzo. Come tutti, sente la pressione”.

Le sue parole hanno cambiato il tuo atteggiamento?

Preferisco stare fuori da questa battaglia, la sfida è in pista fra lui e Lorenzo. Io farò la mia gara come sempre, come a Phillip Island. Può darsi che poi in gara mi trovi fra loro, ma può succedere lo stesso a Pedrosa o Iannone. Questo potrebbe favorire Rossi o Lorenzo, ma nessuno dei due è un compagno di squadra da aiutare”.

Hai capito il perché della mossa di Rossi?

Non lo so, forse è una nuova strategia (ride). So solo che io in Australia ho preso dei bei rischi, ho fatto la mia gara. Solo Valentino conosce la risposta. Io penso sia abbastanza forte per battere Jorge in pista”.

Non avevi avuto nessun segnale prima di ieri?

Dopo la gara di Phillip Island avevamo parlato, mi aveva chiesto il perché avevo rallentato a un certo punto, ma è stata una chiacchierata tranquilla. Io ho solo gestito le mie gomme e la mia gara”.

Ti sei arrabbiato dopo la conferenza?

No, è chiaro che la sua è una strategia e lui è bravissimo con le parole. Non la capisco, perché a Valentino basta comunque arrivare davanti a Lorenzo o subito dietro per vincere il titolo”.

Ti ricordi ancora quando gli chiedesti l’autografo?

A Barcellona, nel 2008, e non avrei mai pensato in quel momento di potermi battere in MotoGP con lui. Continuo ad ammirarlo e rispettarlo, è forse il più grande pilota della storia”.

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