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SBK, Sykes: 3º in classifica? Altri farebbero la firma

"Stagione difficile ma la squadra conosce il mio potenziale". Rea: "Peccato non unirsi alla battaglia in Gara Due"

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Due terzi posti in Qatar non sono stati sufficienti a Tom Sykes per confermarsi vice-campione della SBK. Il britannico di Kawasaki le ha comunque provate tutte, prima tentando invano la fuga nella prima manche, poi adottando una tattica più attendista nella seconda, ma la posizione al traguardo non è cambiata.

“Ho avuto un problema elettrico all’erogazione in Gara Uno – ha spiegato Sykes – Perdevo progressivamente terreno, e poi ho distrutto la gomma cercando di compensare, peccato. In Gara Due eravamo molto più vicini al nostro obiettivo. Mi sono goduto da vicino la battaglia tra Davies e Haslam, hanno fatto un sacco di sorpassi, sempre corretti. La mia moto però non era al 100%, e non ho potuto fare di più”.

Facendo sfoggio di grande fair-play, lo sconfitto ha fatto anche onore a Chaz Davies, suo rivale nella corsa al secondo posto nella classifica iridata.

“Davies si merita di essere vice-campione – le parole di Sykes – Io ho avuto un po’ di sfortuna qua e là, non raccogliendo sempre quanto mi sarei meritato, ma lui ha fatto una seconda metà di stagione incredibile. E poi essere terzo in classifica non è la fine del mondo, negli ultimi quattro anni che lotto al vertice. La squadra conosce il mio vero potenziale. Vado a dormire tranquillo. La velocità non è stata un problema, la costanza sì”.

Nonostante questo, Sykes guarda al proverbiale bicchiere mezzo pieno.

“Onestamente è stato un anno difficile, ma molti farebbero carte false per le mie statistiche. Non posso lamentarmi, tutto sommato sono contento. Ho sempre lottato per la vittoria, nonostante i cambi al regolamento non mi abbiano certo aiutato”.

Ha adottato una filosofia simile Jonathan Rea, costretto al suo primo ritiro della stagione in Gara Due per problemi al motore. Il nordirlandese ha mancato così per soli cinque punti il record assoluto, ma una stagione da 14 vittorie e 23 podi complessivi resta indimenticabile.

“Peccato per Gara Due, non è il modo migliore per chiudere la stagione, ma dobbiamo essere obiettivi e guardare a che razza di stagione incredibile siamo riusciti a fare – ha detto Rea – Abbiamo vinto molte gare ed il titolo. Volevo vincere ancora, e stavo facendo del mio meglio per gestire le gomme più degli altri, ma è andata così. Peccato, perché in retrospettiva è stata molto emozionante. Sarebbe stato bello unirsi alla battaglia”.

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