Si aprono gli ombrelli nella domenica di Phillip Island. Non per la pioggia, bensì per il sole che illumina il tracciato australiano. Dopo un venerdì e un sabato condizionati dalle nuvole, questa volta il meteo sorride ai piloti. In pista Danny Kent ha fatto capire per l’ennesima volta che vuole chiudere il prima possibile il discorso mondiale. Il miglior tempo nel warm-up è senza dubbio un messaggio chiaro al rivale Bastiani, ancora attardato. In Moto 2 ci pensare ancora Alex Rins a fare la voce grossa, sesto Simone Corsi
MOTO 3 – Nemmeno nell’ultimo turno che precede la gara Danny Kent ha voluto risparmiarsi. Dopo aver messo in cassaforte nella giornata di sabato le qualifiche, l’inglese si è replicato nel warm-up, siglando il miglior riferimento, grazie al crono di 1’36”437. Basterà vincere o addirittura arrivare secondo al britannico per alzare il titolo senza dover fare calcoli. Kent guarda tutti dall’alto, rincorre invece Enea Bastianini (+0.797), autore del15° tempo a quasi otto decimi dalla vetta. Continuano le difficoltà del romagnolo, che non sembra aver trovato un punto di svolta. Fa ben sperare invece il secondo crono di Romano Fenati (+0.360), il quale partirà dalla sesta casella in griglia davanti a Livio Loi.
L’alfiere del team Sky precede McPhee, mentre nella top ten della domenica si inserisce anche Francesco Bagnaia (+0.465), quinto per soli 15 millesimi alle spalle di Oliveira. Dietro alla Mahindra del piemontese Vazquz e Antonelli sono appaiati con il medesimo tempo (+0.563), più distanziato invece gli altri alfieri della pattuglia tricolore. Migno è 16°, oltre la 20^ Pagliani, Dalla Porta e Manzi. Chiude Tonucci alle spalle di Quartararo.
MOTO 2 – Non cambia il copione nemmeno nella classe intermedia, dove il poleman Alex Rins vuole lasciare l’Australia mettendosi alle spalle Tito Rabat. Lo spagnolo è ancora il più veloce di tutti, siglando il tempo di 1’ 32”798. Alle sue spalle Sam Lowes (+0.443) è costretto ad accusare quasi mezzo secondo di gap, precedendo di 43 millesimi il neocampione Johann Zarco. Dopo il dodicesimo tempo in qualifica, arriva il colpo di reni di Simone Corsi (+0.646), autore del sesto crono davanti a Luthi (+0.657) e al compagno Lorenzo Baldassarri (+0.818). Più attardato invece Franco Morbidelli (+1.804), soltanto 21° con quasi due secondi da recuperare. Da registrare le cadute senza conseguenze di Syahrin, Simeon e Pons, quest’ultimo al via dalla seconda casella.