Nessun raggio di sole. Solo tanto vento e le nuvole a coprire il cielo australiano. Si apre così il sabato di Phillip Island, che vede Brad Binder mettere il sigillo sull’ultimo turno di libere. L’alfiere KTM aveva già fatto le prove nel turno pomeridiano di ieri, chiudendo secondo, adesso è giunto il momento di tirare fuori gli artigli. Il crono di 1’36”519 consegna al sudafricano il riferimento della FP3 in vista delle qualifiche, precedendo un sorprendente Kornfeil (+0.270), staccato di poco più di due decimi.
Danny Kent (+0.362) è comunque in agguato. L’inglese, che vede il gradino più alto del podio mancare dal GP di Silverstone di fine agosto, non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione per mettere la firma sul titolo. Meno di un decimo lo separa dal pilota ceco, tanto che nelle qualifiche vuole candidarsi a strappare la pole. L’altra faccia della medaglia nella rincorsa alla corona iridata è rappresentata da Enea Bastianini (+1.267).
Le difficoltà emerse il venerdì non sembrano voler abbandonare il portacolori di Gresini, costretto ad accontentarsi della 19^ posizione davanti a Manzi, con oltre un secondo dalla vetta. Si prevede quindi un sabato tutto in salita per il romagnolo.
A tenere alti i colori italiani ci pensa invece Francesco Bagnaia e la sua Mahindra (9°, +0.713), l’unico ad inserirsi nella top ten, alle spalle di Mc Phee e Navarro. In netta difficoltà tutti gli altri connazionali, con Romano Fenati addirittura 23° (+1.368) seguito dalla Honda di Andrea Locatelli (+1.496).
Subito dietro Niccolo Antonelli (+1.500), il quale lamenta alcune difficoltà per quanto riguarda l’anteriore, tallonato da Tonucci. A ridosso della trentesima piazza Migno (28°) e Dalla Porta (29°), mentre Pagliani (33°) chiude il gruppo. Attardato anche lo spagnolo Mir (34°), che in Australia sostituisce l’infortunato Ono.