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MotoGP, Rossi: controllare Lorenzo? devo batterlo

"Sono distante sul giro secco ma non sul ritmo. Questa sera non dovremo sbagliare le mosse per domani"

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La rincorsa di Rossi su Lorenzo parte dal 9° posto, quello che il Dottore occupa al termine della prima giornata di prove a Phillip Island. Il nemico è sempre davanti, il riferimento che scappa dalla prima uscita. Anche se la classifica dei giri più veloci non dice tutto, perché Valentino ha un ritmo migliore di quanto il suo giro secco non dica.

Non posso dire che sia stata un brutta giornata - spiega - Sfortunatamente il brutto tempo della mattina ci ha impedito di lavorare nel migliore dei modi, ma abbiamo potuto recuperare nel pomeriggio”.

Con quali risultati?

La gomma posteriore è molto dura e scivola, per questo occorre un buon bilanciamento. Non posso essere soddisfatto del 9° posto ma lo sono per la mia costanza. Devo anche ammettere che ho montato la gomma nuova a inizio turno, quando c’erano ancora delle cose da sistemare sulla moto, mentre gli altri piloti lo hanno fatto alla fine”.

Hai trovato quale strada seguire?

“C’è ancora da lavorare, ma mi sento bene in sella. Ho provato due assetti diversi, uno privilegia la trazione e l’altro la velocità in curva dovremo capire quale sia il migliore. Sarà importante analizzare i dati questa sera e poi fare le mosse giuste.

Intanto Lorenzo ha iniziato il fine settimana nel solito modo…

Il mio passo non è tanto diverso dal suo, lui è più veloce ma soprattuto sul giro secco. Anche Marquez è forte e poi non sottovaluto Ducati e Suzuki per le qualifiche, con la gomma più morbida sono pericolose”.

In questo momento chi è il favorito tra te e Jorge per il Mondiale?

“La situazione cambia da gara a gara, di solito lo diventa chi arriva davanti al GP precedente o almeno si dice così da inizio dell’anno. Siamo ancora molto vicini, difficile dire chi sia il favorito”.

Hai 18 punti di vantaggio, non sono sufficienti per controllare la situazione?

Non credo siano abbastanza, devo arrivare davanti a Lorenzo almeno una volta in queste ultime gare”.

Oggi lo hai seguito in prova…

Non se ne è accorto e ne ho approfittato (ride). E’ sempre interessante osservarlo, perché abbiamo uno stile simili ma con delle differenza. Jorge è molto preciso e non mette in crisi la moto, sembra vada piano anche quando è veloce”.

Lorenzo in una sua intervista, ha diviso i campioni in tre categorie: dominatori, regolari e circostanziali. In quale ti metti?

In tutti questi anni di carriera, forse ho passato ogni fase. Dieci anni fa ero un piota che poteva vincere sempre ora sono più costante, mentre Jorge forse è ancora nella fase del dominatore. Il bello è che la situazione può cambiare da un anno all’altro”.

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