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SBK, Rea: Hayden? Avrà qualcosa da insegnarci

"Curriculum impressionante e grande professionalità. Felice di sfidarlo"


A Motegi, Nicky Hayden ha annunciato il suo addio al motomondiale dopo 13 anni di onorata militanza in classe regina. La notizia è immediatamente rimbalzata nel paddock della SBK, dove Hayden ha siglato un biennale con Honda, e a dargli il benvenuto ci ha pensato niente meno che il neo-campione Jonathan Rea (che ha corso per sei anni con lo stesso team Ten Kate che ospiterà Hayden nelle prossime stagioni).

“È sempre bello avere nuovi piloti nel campionato, ma Nicky porta con sé un curriculum impressionante – ha commentato il pilota Kawasaki – Ha raggiunto traguardi importanti nella sua carriera, ed è un pilota molto professionale. Penso che potremo tutti imparare qualcosa da lui, perché ha corso ad alto livello nel motomondiale per tanto tempo. Sono sicuro di non essere l’unico nel paddock ad essere contento al pensiero di vederlo in giro”.

Quella di Hayden è una scommessa in vista del debutto di una nuova supersportiva, ufficiosamente fissato da Honda per il 2017.

“Sicuramente Nicky sarà veloce, resta solo da capire quanto – ha dichiarato Rea – Spero non ci dia troppi problemi in pista (ride). Ho iniziato a seguirlo già dai suoi giorni di gloria nella AMA, quando correva al vertice ogni fine settimana. È stato uno dei migliori al mondo, quindi sono eccitato alla prospettiva di correre contro di lui”.

A 34 anni, Hayden proverà a fare la storia diventando il primo pilota a vincere un titolo sia in MotoGP che in SBK. Prima di lui, sei americani hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro delle derivate di serie: Fred Merkel (1988 and 1989), Doug Polen (1991 e 1992), Scott Russell (1993), John Kocinski (1997), Colin Edwards (2000 e 2002) e Ben Spies (2009).


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