Con la pioggia e con il sole, Jonathan Rea ha sbaragliato la concorrenza a Magny Cours. Il neo-campione si è tolto dal palato il gusto amaro lasciato dai due quarti posti a Jerez (che nemmeno la vittoria del titolo aveva addolcito) facendo il bis in Francia e raggiungendo quota 14 vittorie nel 2015.
Se in Gara Uno il nordirlandese aveva sigillato la rimonta solo negli ultimi giri, nella seconda manche ha fatto l’andatura da metà gara in poi, fiaccando giro dopo giro la resistenza di Davies e Sykes, apparentemente in maggiore difficoltà con il grip nonostante la scelta dello stesso pneumatico (SC0 sperimentale) al posteriore. Quarto Vd Mark in rimonta davanti ad Haslam, Guintoli e Canepa, settimo e primo italiano al traguardo. Nella top ten anche Scassa (nono), undicesimo Baiocco. Dal parco chiuso:
Rea: “Questa doppietta significa molto per me, dimostra la competitività della nostra moto in condizioni diverse. La pioggia aveva tolto grip alla pista ma la scelta della mescola morbida al posteriore mi lasciava dei dubbi. Fortunatamente, non abbiamo accusato cali”.
Davies: “Questo è il mio miglior risultato a Magny Cours, quindi posso essere contento. Peccato per Gara Uno, ma questo podio mi ha consentito di recuperare di nuovo punti su Tom, quindi va bene”.
Sykes: “Oggi è andata così, non potevo fare di più quindi tutto sommato posso essere soddisfatto. È chiaro che ho dei problemi perché il setup delle libere non si è rivelato altrettanto competitivo in gara”.
LA CRONACA – Parte bene Haslam dalla pole e si porta al comando davanti a Rea e Davies. Canepa è quarto davanti a Camier e Guintoli, con Sykes arrembante in staccata alla Adelaide che si porta davanti al genovese con una traiettoria esterna.
Schermaglie tra Davies e Rea, che si passano tre volte nel corso del secondo giro, con il nordirlandese che si riporta al secondo posto a caccia di Haslam. I primi tempi sono di 1’40 netto nel primo gruppo, con Haslam a fare l’andatura davanti a Rea, Davies e Sykes. Il britannico di Aprilia viene attaccato da Rea con una manovra aggressiva e si ricongiunge in coda al gruppo dopo il taglio della variante, mentre Canepa fa di tutto per restare attaccato ai primi e, contemporaneamente, resistere alla rimonta di Guintoli e VD Mark, sesto e settimo rispettivamente. Scassa è ottavo davanti a Badovini.
Al quarto giro, Davies sigla un 1'39.151 e si porta al comando. Alle sue spalle, continuano le schermaglie tra le due Kawasaki ufficiali, con Rea che sfiora il ginocchio di Sykes per sorpassarlo alla Adelaide in staccata. I primi quattro guadagnano due secondi sul secondo gruppo, dove Canepa battaglia con le Honda di Guintoli e Vd Mark.
Fase interlocutoria dal quinto all’ottavo giro. Davies fa l’andatura in 1’38 e mezzo, con Rea che si tiene ad un decimo, mentre Sykes ed Haslam perdono progressivamente terreno. Rea rompe gli indugi e Davies risponde con una staccata delle sue al solito tornantino. Il neo-campione ripete la stessa manovra al passaggio successivo, questa volta con successo, ma la bagarre favorisce il rientro di Sykes, ora a pochi decimi dai primi due. Non riesce invece Haslam a ricucire lo strappo. Alle sue spalle, Canepa resta in lotta per il quinto posto con le Honda, mentre Badovini abbandona la gara per una caduta. Gli altri italiani: Scassa 8º, Baiocco 12º, Vizziello 18º.
A metà gara, Rea continua a martellare sul ritmo di 1’38 e mezzo, mentre Davies accusa un leggero calo e accusa quasi un secondo di distacco, incalzato da Sykes. Vd Mark, quinto, recupera con decisione su Haslam e stacca Guintoli e Canepa.
Ultimi cinque giri: sorpasso da cineteca di Vd Mark all’esterno al curvone Estoril, l’olandese prende subito metri e va a caccia del podio, anche se Sykes – che è sceso a 1’39 e mezzo perdendo due secondi da Davies – resta a sei secondi. Rea, nel frattempo, continua la sua cavalcata con un secondo e mezzo di vantaggio su Davies.
Nessun cambio di posizione nella top ten, ad eccezione di Torres che scavalca Scassa per la nona posizione, e Rea sigilla con relativa comodità la doppietta davanti a Davies e Sykes. Quarto Vd Mark, poi Haslam, Guintoli, Canepa (7º e primo italiano), Torres, Scassa e Lowes. Undicesimo Baiocco, seguono Mercado, Reiterberger, Salom e Camier, che chiude la zona punti.