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MotoGP, Rossi: ad Aragon è un attimo finire 4°

"Devo migliorare per battermi contro Lorenzo e le Honda. Jorge e Marquez continuano ad alzare il livello"


Il secondo posto di Rossi nella prima giornata di prove ad Aragon è un buon risultato, ma i quasi 7 decimi di distacco da Lorenzo non sono da sottovalutare. I test sono serviti per ingranare subito la marcia giusta, ma allo stesso tempo Jorge è parso imprendibile. Sono le due facce della medaglia del venerdì spagnolo in cui i piloti hanno fatto lavori diversi e le Honda non hanno neppure tentato l’attacco al tempo nel finale.

Valentino, sei soddisfatto della partenza?

La giudico buona, significa che abbiamo fatto un buon lavoro durante i test. Avevamo scelto questa pista perché storicamente qui abbiamo sempre sofferto, e le prove hanno aiutato. Sono partito da una buona base e sono riuscito ad essere abbastanza veloce già dal mattino”.

Aragon è sempre stata favorevole alla Honda, ma Pedrosa e Marquez sono dietro…

Però non hanno usato la gomma morbida, se l’avessero montata probabilmente sarebbero stati più veloci di me, come Jorge. La cosa importante è che sono in mezzo a loro anche se so che devo ancora migliorare, soprattutto in frenata. Inoltre penso che sarà importante anche la scelta delle gomme, che è aperta sia per l’anteriore che per il posteriore. Honda e Yamaha potrebbero optare per soluzioni diverse”.

Chi vedi favorito?

Marquez e Pedrosa, Lorenzo permettendo”.

Eppure Dani e Marc si sono lamentati del comportamento della Honda…

Sarebbe una bella notizia se avessero problemi, ma bisogna vedere se è vero (ride)”.

Ti preoccupano i quasi 7 decimi da Lorenzo?

E’ un distacco importante, non lo nego, ma sappiamo quanto Jorge sia forte sul giro secco. Lui ha fatto un vero e proprio time attack, io sono partito con gomme nuove più per verificare il passo. Se guardiamo gli ideal time, siamo più vicini”.

Pensi che Lorenzo abbia alzato ulteriormente il livello?

Credo di sì, penso che abbia fatto un ulteriore passo in avanti nelle ultime gare. E’ più forte rispetto allo scorso anno, ha un livello di concentrazione quasi perfetto e maggiori motivazioni. Anche nel lavoro ai box è molto rapido nel trovare il migliore assetto. Per questo devo continuare a progredire, nello stile di guida, nella posizione in sella, nella frenata. Jorge e Marc continuano ad alzare l’asticella.

Però sembri positivo…

Il problema è che un attimo essere soddisfatti e poi finire 4°, bisogna sempre guardare alla realtà dei fatti e oggi non sono stato il più veloce. Però so anche di potere migliorare, non è il momento di pensare a strategie ma solo a come essere più veloci”.

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