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SBK, Vd Mark: un podio che dà motivazioni

"Finalmente un weekend senza problemi". Guintoli: "devo capire perché sono stato così lento"


Il digiuno è stato lungo, durava da Aprile quando sulla pista di casa Vd Mark conquistò due terzi posti. Oggi, a Jerez, Michael è riuscito di nuovo a portare sul podio la sua Honda. Ha gestito le gomme nei primi giri per attaccare nella parte finale e il copione sarebbe potuto essere simile anche nella seconda gara se non fosse scivolato alla Curva 6.

Per tutto il fine settimana ho avuto problemi con la frizione e per questo motivo la partenza in Gara 1 non è stata perfetta - racconta l’olandese - Ho gestito la situazione per rimanere con i migliori nelle prime fasi anche se mi mancava un po’ di grip, quando poi il passo è calato sono stato in grado di chiudere il gap ma ho dovuto aspettare un po’ prima di passare Leon e Jonathan. Ho provato a riprendere Chaz ma non avevo più aderenza”.

Nella seconda manche avrebbe voluto ripetersi ma un errore lo ha escluso dalla lotta per le prime posizione. E’ rimasta la soddisfazione di qualche punto (13° al traguardo) dopo essere ripartito.

La seconda gara è stata abbastanza simile alla prima. Quando sono rientrato su Torres e Haslam avevo buone sensazioni, mi stavo trattenendo perché vedevo che stavano spingendo molto forte. Poi ho perso l’anteriore in una curva lenta e sono caduto - spiega Vd Mark - Ho potuto risalire in sella e far segnare qualche buon tempo prima della fine e dopo tutto devo essere felice per la prestazione in questo fine settimana. Finalmente abbiamo avuto un weekend senza problemi e questo dà motivazioni a me e alla squadra, come anche il podio”.

Non può essere contento Sylvain Guintoli, distantissimo dalle posizioni che contano (10° e 9°) e mai in partita. Il francese avrebbe voluto riscattarsi in un fine settimana che ha visto il suo compagno di squadra protagonista, invece deve capire dove e cosa ha sbagliato per prepararsi per il prossimo appuntamento in casa.

E’ stata una domenica difficile - ammette - Pensavo che sarei andato meglio di così ad essere onesti, ma ho faticato. Ho forzato molto in entrambe le gare e forse non è stata la cosa migliore. Ho perso l’attimo e non mi sono sentito a mio agio. Le sensazioni non erano buone e così il passo. Dobbiamo sederci al tavolo e rimettere insieme i pezzi. Spero che a Magny-Cours le cose vadano diversamente, è una pista che mi piace molto e voglio finire la stagione nel migliore dei modi. Rifletterò su quello che è successo a Jerez e sul perché sono stato così lento e cercherò di capire come rimediare”.

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