A Jerez le soddisfazioni per Aprilia sono arrivate solo in Gara 2, quando entrambi i piloti sono riusciti a salire sul podio. Le cose non si erano messe bene nella prima manche, Torres era rimasto in mezzo al gruppo e al traguardo non era riuscito ad andare oltre al 12° posto. Meglio aveva fatto Haslam, autore di una rimonta che l’aveva portato fino al 5° posto, una piccola soddisfazione ma gli obiettivi erano ben altri.
Jordi e Leon non hanno però sprecato la seconda possibilità, cedendo solo al vincitore Davies. La coppia Aprilia non ha risparmiato brividi, arrivando appaiata all’ultima curva. Il britannico ha provato l’affondo ma lo spagnolo ha resistito ed entrambi hanno potuto festeggiare sul podio.
“Sono molto felice del risultato di Gara2, ci tenevo davvero a fare bene qui in casa - le parole di Torres - Era molto importante per me salire sul podio per i tifosi e per riuscire a portare più pubblico alla SBK. Per tutta la gara Leon mi è stato alle costole, ma sono riuscito a chiudergli ogni porta. Il team ha lavorato in maniera perfetta, io ci ho messo il 100% ogni volta che sono sceso in pista. Da metà corsa in poi ho dovuto cambiare un po’ stile di guida per assecondare l’usura delle gomme, con questo caldo era molto difficile ma nelle prove abbiamo lavorato sul setting proprio in vista di questo problema”.
Rimane il rammarico della prima manche.
“In Gara1 sono partito bene ma alla prima curva ho messo la folle e sono andato lungo, ho provato poi a recuperare ma non avevo feeling con il freno anteriore e mi sono dovuto accontentare di raccogliere punti per il campionato”, racconta lo spagnolo.
Anche Haslam è soddisfatto della sua giornata. Prima della partenza le preoccupazioni erano superiori alle certezze.
“Se dopo le FP3 ero convinto di poter vincere entrambe le gare, dopo la Superpole mi sarei accontentato di un podio vista la posizione di partenza - spiega - Sono riuscito a partire bene e rimontare in entrambe le gare, nella prima pero’ facevo fatica in uscita dalle curve lente. Non riuscivo a superare Rea, la sua Kawasaki era troppo veloce in accelerazione rispetto a me”.
Il team ha lavorato sodo nella pausa tra le due manche e il risultato è arrivato.
“In Gara2 abbiamo sistemato questa fase ma il podio non è stato comunque facile, visto che già dopo 9 giri le gomme hanno iniziato a calare ed era facilissimo commettere un errore - continua - Inoltre non sapevo cosa aspettarmi quando le temperature si sono alzate perché durante le FP4 ero rimasto a lungo ai box per un problema tecnico. Sono contento di questo podio, non ci salivo da Misano, ed avere due Aprilia lì sopra è una meritata soddisfazione per la squadra. Inoltre credo che il terzo posto in campionato sia ancora alla mia portata: Guintoli ha recuperato più o meno gli stessi a punti a Sykes in due gare lo scorso anno”.