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SBK, Sykes: la pole una sorpresa, la gara un'incognita

"Ho tolto quasi 2'' con la gomma da tempo, ma Johnny ha un gran passo". Rea: "Sarò forte in gara"

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Tom Sykes e Jonathan Rea, da bravi compagni di squadra, si sono alternati in vetta alla classifica dei tempi durante la Superpole. Il leader in classifica è stato il più veloce con gomma da gara, mentre il vice-campione ha ancora una volta dimostrato di essersi meritato il soprannome di “Mr. Superpole”, centrando la 29ª pole position in carriera e ritoccando il best lap di categoria con un 1’40.292.

“Con la gomma da gara avevo girato solo in 1’42.0, quindi non mi aspettavo proprio di centrare la pole, e men che meno di fare un giro record – ha ammesso Sykes – Invece ho tolto 1.8 secondi con la gomma da qualifica, la moto sembrava su un binario. Abbiamo lavorato duro per avvicinarci al nostro obiettivo in termini di usura del posteriore, ma dobbiamo fare alcune verifiche nel WUP”.

In ottica gara, Sykes teme più di ogni altro il proprio compagno di squadra.

“Johnny ha un gran passo, vediamo che piega prenderà la gara ma sono un po’ preoccupato. Nonostante abbiamo raggiunto una maggior costanza nell’usura del posteriore, non riesco ancora a guidare come vorrei. Nei test di lunedì proveremo qualcosa di radicale, perché nel weekend di gara non possiamo rischiare così tanto”.

Con Rea a soli sei punti dal titolo, l’obiettivo di Sykes è di confermare la seconda posizione in campionato, al momento occupata da Chaz Davies con 13 punti di vantaggio. Se Rea dovesse chiudere la pratica in Spagna, la squadra potrebbe chiedergli di aiutare Sykes per assicurarsi l’uno-due in campionato.

“Non voglio parlare di ordini di scuderia, chiedete al mio team manager, perché lo scorso anno ne abbiamo avuti e mi hanno sparato alle spalle (ride)”.

Rea, dal canto suo, sembra più rilassato che mai. Le simulazioni compiute con gomme da gara hanno dato i risultati sperati – è stato il più veloce insieme a Davies – e, dopo un paio di qualifiche sottotono, si è aggiudicato senza particolari problemi la prima fila. Solo venti giri e sei punti lo separano dal primo titolo in carriera.

“Saremo forti in gara – ha assicurato Rea con un sorriso, quasi a incitarsi a sua volta – Con la gomma da gara ho fatto un giro incredibile, mentre con quella da qualifica ho commesso una sbavatura alla curva 2, forse ero un po’ troppo 'carico'. Fino alla Superpole avevamo lavorato esclusivamente sul passo, quindi la prima fila è un ottimo risultato, anche perché ultimamente mi ero abituato alla terza (ride)”.

Divertente il siparietto tra Rea ed il suo successore sulla Honda del team Ten Kate, Michael Vd Mark. I due hanno girato in tandem, prima con gomme da gara e poi con pneumatici da qualifica, ma a posizioni invertite.

“Michael mi sta simpatico – ha ammesso – Non rompe mai le p**** in pista ed ha molto rispetto. Sono felice per lui (è quarto in griglia), prima l’ho tirato io e poi lui mi ha fatto da traino nelle prime curve con la gomma da tempo. Domani non credo nessuno di noi tenterà la fuga, è troppo rischioso dal punto di vista delle gomme. Spero di aver fatto bene i compiti e di averle più fresche degli altri negli ultimi giri”.






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