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MotoGP, Misano: le vostre pagelle su Facebook

Questa volta sono stati i lettori a dare i voti a piloti e case ed i risultati sono sorprendenti

La gara di Misano è stata una delle più strane, difficili e imprevedibili di sempre.

Come sempre il nostro Matteo Aglio ha detto la sua nel Bello Brutto e Cattivo ma volevamo avere più di un punto di vista, capire quella che era stata la vostra percezione di quanto accaduto e quindi vi abbiamo chiesto, tramite la nostra pagina FB, di dare un voto da 1 a 10 ad una serie di piloti e Case, aggiungendo una riga di motivazione.

E’ stato un successo clamoroso, siete stati bravissimi!

Nelle inedite vesti di nostri inviati, anzi di “GPOners speciali”, infatti, ci avete fornito circa 280 tra “pagelle” e opinioni più o meno complete, esprimendo giudizi sostanzialmente equilibrati, ben motivati e raccontati in maniera acuta e divertente.

Abbiamo fatto una media dei voti e riassunto le tendenze principali delle opinioni espresse ed ecco cosa ne è venuto fuori.

Fateci sapere se… vi siete piaciuti!

 

 

Marc Marquez - Vince chi non ha nulla da perdere

Voto: media 9.1

Promosso con voti altissimi Marc Marquez, in maniera piuttosto univoca. Molti di voi hanno evidenziato quanto, contrariamente al suo carattere, questa volta sia stato “ragioniere come non mai”, “meno istintivo”, “lucido”, “capace di interpretare la situazione”. Nello stesso tempo però avete posto l’accento anche sul fatto che il pilota Honda “non aveva molto da perdere”, era sottoposto a “minor stress” e su quanto questo abbia reso (relativamente) più facile interpretare al meglio la situazione. Qualcuno ha apprezzato che abbia “obbedito” alle indicazioni del muretto.

Valentino Rossi - Sbaglia strategia, aumenta il vantaggio

Voto: media 6.3

Razionale la maggior parte dei voti e dei giudizi espressi su Valentino Rossi. Molti hanno posto l’accento sul ritardo del secondo cambio gomme: “Bene la prima parte di gara ma stecca di maledetto il secondo cambio moto”. “Fortunato che Lorenzo si sia steso” .  “Tanta esperienza ma non l'ha sfruttata al massimo. Se fosse entrato qualche giro prima avrebbe vinto”.  “Non ha capito quando rientrare e da un 9 Volte campione del mondo è inaccettabile”. “Ha scazzato il secondo cambio...e di molto anche”. Per altri invece la storia può essere interpretata in maniera diversa: Rossi “ha davvero sbagliato la tattica o stava cercando di innervosire il maiorchino?”.  “Se Rossi fosse rientrato con Lorenzo , Jorge non sarebbe caduto perché non avrebbe dovuto spingersi al limite. Non sempre la vittoria è la cosa migliore”. Tirando le somme, al leader della classifica iridata viene accordato un sei abbondante soprattutto perché “sbaglia strategia, ma aumenta il vantaggio su Lorenzo” suo il diretto avversario per la corona iridata, che ha fatto ben peggio.

Jorge Lorenzo - Idrosolubile

Voto: media 4.1

Ovviamente il maiorchino si becca un’insufficienza piena ma, sorpresa, il suo voto non sarà poi così diverso da altri che hanno sì terminato la gara, ma ben al di sotto le aspettative dei nostri gponers speciali. I giudizi sono severi ma non sprezzanti, (anche se nei voti qualcuno gli ha appioppato uno 0 secco) e puntano soprattutto sul fattore psicologico: “È' il più veloce ma non chiude il cerchio e psicologicamente diventa difficile”. “Il più efficace sull’asciutto ma con la pioggia iniziano i fantasmi”. “Per diventare campioni del mondo non basta essere veloci, ci vogliono anche testa e nervi” . C’è infatti chi pensa che l’errore sia talmente grave da ipotecare il titolo : “Buona la gestione nel primo terzo del GP, ma gravissimo errore nel non dare retta alle segnalazioni del team. Questo errore sarà probabilmente fatale per il titolo”.

Alcuni ci vedono la fatalità: “Un pò sfortunato, da due gare sa di avere il passo migliore e gli viene a piovere. Son le gare” e infine c’è chi sintetizza con spettacolare, seppur tagliente, ironia l’idiosincrasia di Jorge per la pioggia: “Lorenzo? Idrosolubile”.

Dani Pedrosa - Chi l'ha visto?

Voto media 4.5

Dani viene bocciato quasi da tutti e anche se la maggior parte delle insufficienze non è pesante (non manca nemmeno qualche sei politico), i giudizi sono impietosi, soprattutto se stiamo parlando di un pilota ufficiale e del team più potente del paddock: “Pedrosa correva?” . “C’era anche lui?” . "Pedrosa chi?”. “Non pervenuto”. “Timoroso e lento”. “Da pensione”. “Da moto privata”, e via così. E vedremo come anche la Honda si becchi qualche giudizio negativo, nonostante la vittoria, solo per “l’ostinazione” di affidare le proprie sorti praticamente al solo Marc Marquez.

Michele Pirro - Viaggio premio per Lourdes

Voto media 6.4

“Sfortuna” è la sintesi dei commenti, altresì definita con “troppa sfiga!” C’è chi come voto gli da un “9.30, l’orario del primo treno per Lourdes!”. I più pensano che avendo fatto “qualifiche stratosferiche” “avrebbe fatto una grande gara”, e altri dicono meno male che ci sono “Pirro&Petrucci” perché se si deve contare sugli ufficiali… C’è anche chi critica perché “Non si sgancia da Ducati” o perché “gli manca un manager!”. Belle e apprezzate “le sue dichiarazioni su Simoncelli”

Danilo Petrucci - Gesù 2.0: corre sull'acqua

Voto media 7.45

Prosegue la love story tra Petrucci e i tifosi in generale, Ducatisti e non. Danilo è molto benvoluto per il carattere riservato e umile ma anche per la guida coraggiosa e generosa, soprattutto sull’acqua. “Quando il gioco si fa duro, col Petrux vai sul sicuro”. “Polso e cuore a palate”, addirittura “Gesù 2.0! Il tizio di Nazareth camminava, lui sull'acqua corre!” Ma ciò che colpisce di più i lettori, e ne condiziona il giudizio sugli altri piloti Ducati, è che “Riesce a mettere dietro gli ufficiali” e su una moto sulla carta inferiore “Non guidasse uno scaldasogno, potrebbe sempre dire la sua!”. Un unico “rimprovero” gli viene rivolto: “Mica può sempre far piovere su tifosi in pantaloncini e maglietta".

Andrea Iannone, Voto media  4.75

Andrea Dovizioso, Voto media 4.49 - Il tandem non premia

Li mettiamo insieme perché i commenti dei lettori sui due Ducatisti ufficiali sono stati molto simili, con pochissime differenze tra voti e giudizi. Si rimprovera loro soprattutto “l’occasione sprecata” sulla “loro pista di test” e di essersi fatti battere da un pilota satellite. C’è addirittura chi conia un nuovo termine per i due: “Dovinnone: tandem! Ormai corrono uno in culo all'altro e sembra siano in lotta solo tra loro”. I più severi definiscono Iannone “un bambino che si accontenta di stare davanti al compagno di squadra” e a Dovizioso imputano di “perdersi nel suo pessimismo”.  Non manca chi ha dato la sufficienza naturalmente ma prevale l’esortazione “possono e devono fare di più!”

Loris Baz - Il miglior stratega

Voto media 8.46

GPOne: Voto 2 (per non averlo messo in lista)

Ci siamo auto-bacchettati per non avervelo indicato tra i piloti da giudicare ma per fortuna ci avete pensato da soli.  Il francese è risultato secondo solo a Marquez e Smith, nella media dei vostri voti. E anche i commenti sono tutti positivi.  In diversi avete evidenziato come sia stato “L'unico che ha azzeccato veramente il cambio gomme”. “Baz, miglior tempistica rientri”. “Una delle migliori performance di sempre su una moto”. “Prende il premio strategia migliore assieme a Marquez, intelligente e caparbio, migliore Open e vorrà pur dir qualcosa”.  E’ vero, bravo Loris e tutta la sua squadra per la gestione perfetta di una situazione complicatissima.

Bradley Smith - Il re leone

Voto media 8.63

Scott Redding - E' forte chi cade e si rialza

Voto media 7.96

Unanime e positivo il voto sui due piloti inglesi, con una preferenza per Smith perché la scelta di rimanere fuori con le slick è stata giudicata “coraggiosa”, da “pelo sullo stomaco” addirittura “eroica”, mentre quella di Redding è stata “obbligata dalla caduta”, “Cade e arriva terzo, mai vista una cosa simile”. Però è stata premiata la sua “volontà di rialzarsi e continuare, di non arrendersi” e si sa quanto questo piaccia ai tifosi di tutti gli sport in tutto il mondo (e anche a noi).

Honda - Per fortuna c'è San Marquez

Voto media 6.9

Honda promossa, perché hanno vinto e hanno preso anche il terzo gradino del podio. I voti, positivi, vengono però ridimensionati dall’effetto chiaro-scuro creato dalla coppia Marquez-Pedrosa: “Se non ci fosse San Marquez, staremmo parlando di una moto deludente”. “Troppo Marquez, troppo poco Pedrosa quest'anno” . “Honda voto 8 (purtroppo non 10 per Pedrosa..)”. “La Honda rischia l’effetto Stoner in Ducati”.  “Se non fosse per Marquez che guida oltre i limiti sarebbe sempre dietro”. E’ stata invece apprezzata “l’ottima gestione” della gara con Marquez che “E’ rientrato quando gli è stato detto e quindi hanno vinto in gran spolvero” .

Yamaha - Sudditanza con i piloti

Voto media 6.43

Sostanzialmente positivi anche i voti ed i giudizi su Yamaha che viene considerata la moto migliore del lotto “Moto nata bene e cresciuta meglio”. Alla Casa di Iwata viene però rimproverata una sorta di “sudditanza” nei confronti dei piloti, Valentino soprattutto, che non sempre da esiti positivi per i piloti stessi:  Sbagliata la decisione di "fidarsi" di Rossi”.  “Cattiva gestione dei piloti, se non fosse stato per Smith manco sul podio sarebbero arrivati”. “Capisco soffrano la sudditanza ,ma dovevano imporsi, le gomme da asciutto davano quasi 10 secondi al giro, Rossi non poteva saperlo”. Giudizio comunque non condiviso da tutti dato che c’è chi ritiene Yamaha “abbia messo i suoi piloti nelle condizioni di giocarsi la vittoria anche in condizioni "strane" come a Misano, sempre pronti”

Ducati - San Dall'Igna non basta- Desmotivati

Voto media 4.3

Un insieme di fattori ha probabilmente portato a un giudizio piuttosto severo nei confronti di Ducati. Ovvero il fatto che di solito la Rossa sull’acqua voli, che Misano sia una “pista test” di Borgo Panigale e che quindi quella di Misano sia stata vista come un’occasione mancata, la minore competitività attuale rispetto all’inizio strepitoso di campionato (anche se ci sta, con una moto nuova) ed infine quella che è stata vista come una mancata gestione dei piloti, che non sono rientrati quando richiesto. Pesa anche il fatto che Petrucci con la moto “vecchia” stia spesso vicino se non davanti all’ufficialissima GP15.  La sensazione che emerge dai commenti è che in Ducati si sia un po’ persa la strada, anche se rimane immutata la fiducia in Gigi Dall’Igna. “Ducati, non ci siamo, ha 5 piloti in pista e non ha una strategia, San dall'Igna non può fare miracoli” . “Ducati, dovevano fare di più, considerato che hanno provato qui insieme alla Honda!” . “A Borgo Panigale, non sono più davanti, non impensieriscono più”. “Ducati si è dovuta aggrappare di nuovo a Petrucci”.  Ducati? Desmotivati .  Eppure: “La fiducia in Dall’Igna, che è già andato oltre le aspettative nella prima parte di campionato, rimane invariata”.

Nota finale: alcuni di voi hanno commentato la reazione di una parte del pubblico quando Lorenzo è caduto. Giudizi che spaziano dal “Da vomito”, a “Bocciata l’esultanza  per la caduta di Lorenzo” a “Mi vergogno di essere italiano” e così via. Il Voto dato, naturalmente, 0

 

 

 

 

 


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