Dopo Silverstone, anche a Misano Danilo Petrucci è stata il migliore pilota Ducati al traguardo. In Inghilterra la pioggia aveva caratterizzato tutta la gara, in Italia è stato più complicato con il doppio cambio moto. Il ternano di Pramac dovrebbe fare i salti di gioia per il 6° posto, ma non è così. Un pilota però non si accontenta mai, “Sono sicuro che tra un po’ mi convincerò di avere fatto una bella gara”, scherza.
Non è stato così?
“Dovrei essere contento, sull’asciutto non ero così a posto e quando sono iniziate a cedere le prime gocce di pioggia mi sono preso dei gran rischi per recuperare posizioni. Però ho aspettato uno o due giri di troppo per l’ultimo cambio di gomme”.
Come mai?
“Questo asfalto nuovo è molto scuro e questo non mi ha aiutato a capire quanto si stesse asciugando”.
Poi ti sei trovato di nuoto dietro a Rossi, come a Silverstone…
“Questa volta però gli ero più vicino, ho incominciato a spingere per riprenderlo ma ho capito quanto sia difficile fregare Valentino”.
Potevi fare di più?
“Se mi fossi fermato prima… ma devo essere contento, finire 6° sull’asciutto sarebbe stato ben più complicato. Ho sfruttato l’occasione che mi si è presentata e questo è importante. Però non mi tolgo dalla testa che si poteva fare ancora meglio”.
Hai consolidato anche l’8° posto in classifica…
“Sì, ora ho 12 punti di vantaggio su Pol Espargarò e Pedrosa è a 16, anche se credo che Dani rimanga fuori dalla mia portata. Devo essere soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto”.