Era il favorito, con un passo insostenibile per gli avversari e la vittoria a Misano sembrava una formalità. Qualche goccia di pioggia è bastata per cancellare i sogni di gloria e Lorenzo lascia l’Italia con uno svantaggio da Rossi salito fino a 23 punti. Come Valentino ha aspettato troppo per l’ultimo cambio gomme, poi ha concluso la giornata nelle vie di fuga.
Jorge, innanzitutto come stai?
“E’ stata una caduta violenta ed ero preoccupato, la mano destra mi si era gonfiato e la vista annebbiata. Ora però sto bene, nessun problema”.
Come Rossi, non ti sei fidato a montare le slick…
“Sarebbe stato come giocarsi tutto con una sola carta buona in mano, puoi vincere ma anche perdere. Ho aspettato di vedere quello che avrebbe fatto Valentino, se fossi entrato con lui sapevo di potere essere più veloce con le slick. Avrei dovuto fidarmi delle segnalazioni del mio team, ma è tardi lamentarsi ora. Quello è stato il primo errore”.
Il secondo è stata la caduta…
“Esatto, non era semplice scaldare le slick e riprendere il ritmo. A un certo punto Redding mi ha passato molto velocemente e ho pensato di essere troppo cauto. Sono arrivato alla penultima curva, la prima sinistra dopo molte a destra, non ho fatto attenzione ma la gomma posteriore era ancora fredda su quel lato. Senza quell’errore sarei potuto salire sul podio”.
Quanto è grande la delusione?
“Mi spiace per il mio team, ma soprattutto per me. Sono forte, potevo vincere, posso solo imparare da certi errori”.
Non avevi parlato con la squadra prima della gara sulla strategia da adottare in caso di flag-to-flag?
“Sì, ma non ci aspettavamo di dovere cambiare moto per ben due volte. Queste gare sono così: a volte va bene, come lo scorso anno ad Aragon, a volte no, come oggi”.
Pensi che delle comunicazioni via radio sarebbero di aiuto?
“Sicuramente, ma credo soprattutto credo che questa regola del cambio moto porti a situazioni pericolose. Solo un pilota può sapere quanto sia rischioso correre con le slick sull’asfalto bagnato. Era meglio quando si fermavano le gare, ma per una questione di diritti televisivi si è deciso di cambiare”.
Parliamo del campionato, ora i punti di distanza da Rossi sono 23…
“In questa stagione ne ho recuperati 29 in 4 gare, posso farlo di nuovo. Oppure Valentino potrebbe sbagliare, ora è lui quello che ha più da perdere, sentirà la pressione. Da parte mia mi sento pronto a lottare per la vittoria in ogni pista, sull’asciutto”.
Conta anche la fortuna?
“In questo momento sembra che sia dalla parte di Valentino. Silverstone e Misano sono stati due Gran Premi in cui sembravo favorito e invece è sempre successo qualcosa che ha cambiato la situazione. All’opposto, Ross sembrava in difficoltà e invece ha guadagnato punti”.
Agostini dice che Rossi ha l’80% di possibilità di vincere il titolo, cosa ne pensi?
“La situazione cambia continuamente, dopo i primi GP ero tagliato fuori dalla lotta per il Mondiale, prima di Silverstone ero il favorito e ora è di nuovo diverso. Spero di non avere più sfortuna”.
Qual è la strategia?
“Semplice: vincere, vincere, vincere. E quando non potrò farlo, arrivare 2° dietro a Marquez (ride)”.