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MotoGP, Dovizioso: la pole? possiamo giocarcela

Iannone: "siamo più vicini ai migliori di quanto sembri". Petrucci: "mi aspettavo di essere più veloce"

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Nella prima giornata di prove la Ducati ha vissuto luci e ombre a Misano. Pirro ha tenuto alta la bandiera nel turno del mattino con il terzo tempo, Dovizioso nel pomeriggio con il 4°. Honda e Yamaha sono ancora un passo avanti ma la situazione è migliore di quanto sembri, a sentire i piloti.

Le condizioni della pista sono molto diverse da quelle degli ultimi test e, chi più chi meno, tutti sono alla ricerca della migliore aderenza. Ci sono ancora due turni di libere per trovare la quadratura del cerchio e i due Andrea sono ottimisti, meno Petrucci. I giochi non sono ancora fatti.

Andrea Dovizioso (4°, 1’33”291) MANCANO LE RIFINITURE: Non sono completamente soddisfatto perché non sono riuscito a completare un buon giro, ho sempre fatto qualche errore. Il nuovo asfalto ha reso la pista diversa, c’è più grip ma anche un grande problema di consumo della gomma posteriore. Direi che è una giornata particolare, non ho ritrovato le stesse sensazioni dei test. Non è nulla di grave, dobbiamo solo completare quelle rifiniture che ti permettono di fare quello che vuoi alla guida, per questo dobbiamo capire se è un problema di setup o dobbiamo solo adattarci alle diverse condizioni della pista. Se ritrovassi le stesse sensazioni dei test potrei essere veloce e con le gomma morbida potremmo giocarci anche la pole position, anche se sarà complicato”.

Danilo PetrucciDanilo Petrucci (7°, 1’33”553) NON MI ASPETTAVO DI ESSERE COSI' LENTO: Sono stato in difficoltà nella ricerca della messa a punto. Abbiamo iniziato con il setup dei test di luglio ma la pista è molto diversa e non mi aspettavo di girare così lento. Inoltre la gomma posteriore si distrugge dopo solo 5 o 6 giri, spero che con un diverso setup la situazione migliori perché al momento manca trazione e non sappiamo bene il perché. Non ho confidenza, nei test era molto più caldo eppure ero riuscito a essere molto più veloce”.

Michele Pirro (9°, 1’33”674) IL POTENZIALE E' ALTO:Non sono soddisfatto, questa mattina ero 3° e avrei voluto ripetere quella prestazione. Non sto provando grandi evoluzioni sulla moto, solo qualche particolare, ma il potenziale della GP15 è veramente alto. Questo pomeriggio ho avuto qualche inconveniente che mi ha rallentato e non sono riuscito a sfruttare la gomma per il giro secco. Però ho fatto una quindicina con la copertura più morbida, ma è presto per dire se si potrà usare in gara”.

Andrea Iannone (13°, 1’34”132) PIU' VICINI DI QUANTO SEMBRI:Non è stato un inizio dei migliori, al mattino ho sofferto di problemi di aderenza sia all’anteriore che al posteriore e non avevo la fiducia per spingere al 100%. Nel pomeriggio abbiamo fatto una modifica per caricare maggiormente il posteriore e sono scivolato. Però le sensazioni in sella erano migliori e non mi sento preoccupato. Sono più vicino ai migliori di quanto si possa immaginare, basta guardare i miei tempi nei vari settori per capirlo”.

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