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MotoGP, Marquez sorpreso: "Più lento che nei test"

"Sembra passato un anno, Lorenzo favorito". Pedrosa: "Condizioni teoricamente migliori, ma pista più lenta"

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Il tempo ufficioso di Marc Marquez nei test effettuati a luglio a Misano fu di 1'32.3. Allora le condizioni erano particolarmente torride – oltre 60 gradi sull’asfalto – e teoricamente la pista più lenta, tanto da far sbilanciare i piloti alla vigilia a proposito della forte possibilità di demolire il precedente record ufficiale. Invece, è stato semplicemente ritoccato marginalmente, soltanto da Jorge Lorenzo...

“La pista è più scivolosa che a luglio e c’è già qualche buca – ha spiegato  Marquez – Sembra passato un anno, non qualche settimana. Oggi abbiamo usato delle geometrie che avevano funzionato soltanto qui nei test. Domani torneremo verso le nostre soluzioni più classiche”.

Nonostante il distacco dalla vetta ammonti soltanto a 53 millesimi, secondo Marquez “il favorito resta Lorenzo, soprattutto in termini di passo, ma anche Dani è andato forte e non dimentichiamo Valentino, che è più indietro di quanto mi aspettassi ma alla domenica arriva sempre”.

Marquez ha anche provato un nuovo forcellone portato da Honda come prototipo per meglio definire lo sviluppo di quello che monterà la moto del 2016.

“Rappresenta un cambiamento radicale – si è limitato a commentare il campione in carica – È indubbiamente una soluzione interessante, ma al momento ha troppi lati negativi affinché lo possiamo usare. Serviva soprattutto un feedback agli ingegneri, perché è ancora al primo stadio (Pedrosa non lo ha provato, nda). Visto che ormai non lotto per il campionato, a volte vale la pena di sacrificare un turno in pista guardando al futuro”.

A proposito di 2016, prima di recarsi a Misano, Marquez ha avuto modo di percorrere qualche giro sul Red Bull Ring di Spielberg, in Austria, dove la MotoGP farà tappa a partire dal prossimo campionato.

“Sulla carta sembrava facile, ma non è vero. È pieno di cambi di pendenza. Comunque non l’ho esplorato a fondo, solo qualche uscita da un giro per orientarmi. Sembra divertente”.

Tornando al presente, anche Dani Pedrosa (terzo a +0.387) ha offerto commenti simili a quelli del compagno di squadra.

“Mi aspettavo condizioni migliori, perché le temperature sono più miti che a luglio e teoricamente la pista avrebbe dovuto essere ancora più veloce, invece è il contrario – ha detto il pilota di Sabadell – Sarà difficile scegliere le mescole”.

Inseritosi tra Lorenzo e Rossi, anche Pedrosa potrebbe giocare un ruolo importante nella corsa al titolo. Lo spagnolo, in ogni caso, preferisce portare avanti la propria causa.

“Non ho preferenze su chi vinca – ha commentato – Valentino è molto motivato e mi ha stupito per come sia sempre riuscito a gestire il vantaggio, mentre Jorge ha fatto molti sforzi per rimontare. Nessuno ha ancora fatto errori, cosa molto difficile, e nemmeno c’è stato un duello vero tra i due. Non può certo mancare, ma io devo pensare innanzitutto a tornare al massimo livello”.


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