Se non fosse che l'idea è vecchia, la prima a utilizzarli fu la MV Agusta nelle prove del GP di Germania del 1974, per poi cestinarle subito, si potrebbe scrivere che in MotoGP le ali intese come appendici aerodinamiche sono contagiose.
A Misano infatti l'ultimo ad adottarle è stato Jorge Lorenzo che nel secondo turno di prove le ha provate nel run finale, realizzando con le nuove appendici anche il miglior tempo della giornata.
Quelle di Yamaha sono spoiler in stile MV Agusta, sono infatti posizionate proprio ai lati del cupolino come sulla 500 italiana, mentre la Ducati le ha sui fianchi della carenatura.
"A livello di sensazioni non ho avvertito grandi differenze - ha detto Jorge - le avevamo già provate ad Aragon durante gli ultimi test".
Probabilmente domani le proverà Valentino Rossi.
Dopo la Ducati, che le ha sia in configurazioni monoplano (Pirro) che biplano (Dovizioso e Iannone, provate per la prima volta quest'anno sul lento tracciato del Sachsenring) ora dunque è la volta della casa di Iwata.
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