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MotoGP, Misano, a casa di Rossi col nemico alle porte

Tre successi a testa per Valentino e Lorenzo nel GP di San Marino. Marquez e le Ducati in agguato

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Dici Misano e pensi - in modo un po’ scontato ma veritiero - alla terra dei motori, a Valentino e alle Ducati che hanno casa lì vicino, ai tanti piloti che da lì sono partiti per andare alla conquista del mondo. Anche se si chiama GP di San Marino (e della Riviera di Rimini) è la gara più italiane di tutte, anche più del Mugello, che però vince per fascino e bellezza del tracciato.

Pensando alla lotta Mondiale, sarebbe facile dare per favorito Valentino su quelle curve dove si allena spesso con una Yamaha R1 stradale. Usiamo il condizionale, perché a Misano gli imprevisti sono dietro l’angolo per il Dottore. Incominciamo dai numeri e scopriamo che nelle 8 edizioni del Gran Premio il Dottore ne ha vinte 3 (compresa l’ultima) ma Lorenzo pareggia con lo stesso numero di successi.

Insomma, Valentino va forte ma Jorge non va per nulla piano e dopo la beffa di Silverstone non ci sarebbe nulla di meglio di battere il rivale nella sua tana, un po’ come era successo al Mugello. La M1 si trova bene a Misano, questo è sicuro, il resto è nella mani dei due piloti, spetta a loro interpretare al meglio il fine settimana, consci che l’unico risultato utile è quello di battere l’avversario.

Quello è il primo obiettivo (con 12 punti di distacco e ancora un terzo del campionato da correre), per vincere ci saranno invece altri fattori da tenere in considerazione. Il primo si chiama - e non è una novità - Marc Marquez. Il campione del mondo non ha mai vinto a Misano in MotoGP e Honda è a bocca asciutta da 4 anni, ma lo ha fatto due volte in Moto2 e una in 125. Non basta, perché a luglio insieme a Dani Pedrosa è stato proprio su quella pista per tre giorni di test.

Era stato velocissimo (complice anche il nuovo asfalto promosso da chi ha già potuto provarlo) e dopo il passo falso in Gran Bretagna, per sua stessa ammissione, punta solo alla vittoria. Niente calcoli o flebili speranze a cui aggrapparsi, il piccolo diavolo in pista penserà solo a tenere l’acceleratore il più spalancato possibile, come è suo stile. L’abbiamo detto più volte, può essere l’ago della bilancia del campionato, come anche il suo compagno di squadra Pedrosa.

Ma non sono soli, perché a Misano è lecito aspettarsi anche le Ducati in gran spolvero. Più volte in questa stagione i due Andrea lo hanno usato come circuito test. L’ultima prima di Silverstone, la pioggia aveva rovinato in parte la giornata ma Iannone e Dovizioso erano stati comunque soddisfatti dopo i giri compiuti in quell’occasione.

La GP15 sta cercando di riportarsi al livello di Honda e Yamaha e una pista amica è sempre una buona alleata. Il Dovi ha ritrovato di nuovo fiducia dopo il podio inglese e Iannone è uno che dà sempre tutto. Normale, poi, che a Borgo Panigale abbiano preparato con estrema cura questo appuntamento. Se c'è una pista su cui tentare il colpaccio, Misano è quella giusta.

Torniamo ora da dove siamo partiti, da Valentino. Dalla sua avrà le tribune colorate di giallo e “sarà un fine settimana da gestire con attenzione, con tanta pressione” aveva sottolineato a Silverstone. Chi è davanti è sempre il bersaglio dei colpi di tutti gli avversari e a Misano non gliene mancheranno. Sarà ancora una volta un Gran Premio con tanti aspetti da tenere in considerazione e l’esperienza, ancora una volta, sarà la sua arma in più.

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