E’ facile individuare gli sconfitti nella giornata in cui Rossi ha festeggiato la vittoria e la Ducati due piloti sul podio. Si chiamano Jorge Lorenzo e Marc Marquez, il primo ha perso 12 punti da Valentino mentre il secondo con una caduta ha messo fine ai suo sogni iridati. Quello che l’ha presa peggio è stato il maiorchino, tradito un’altra volta dal casco. Non è la prima volta, l’imbottitura interna si era staccata in Qatar mentre questa volta la colpa è stata della visiera.
“Non avevo il passo per la vittoria, Valentino e Petrucci si sono meritati tutto - ammette - però avevo il passo per arrivare 3°. I problemi li ho avuti negli ultimi giri, quando sono arrivato dietro a Dovizioso. La pioggia era aumentata di intensità, la temperatura si era abbassata e la visiera mi si è appannata”.
Forse è ora di guardarsi intorno.
“E’ la seconda volta che ho problemi con il casco, significa che ho un problema - continua - Non so se lo cambierò, ho un contratto. Ne parleremo nei prossimi giorni. E’ vero che non avevo la mascherina antiappannamento ma avevamo usato uno spray che avrebbe dovuto risolvere il problema”.
Non è stato l’unico inconveniente.
“Nelle prime fasi della gara, inoltre, Pol Espargarò mi ha centrato alla chicane. Ho sentito una gran botta ed è stato un miracolo che non sia finito a terra, magari con il rischio di infortunarmi - continua - Siamo compagni di marca e sto lottando per il titolo, non so cosa gli sia passato per la mente”.
Ora Rossi è a +12.
“In questa stagione ne ho già recuperati 29 e sono abbastanza veloce per rifarmi sotto - sottolinea - Piuttosto ora che Marquez è distante, anche se la matematica lo tiene ancora in gioco, posso concentrarmi solo su Rossi e sull’asciutto posso batterlo, sono più veloce”.
Il Dottore ha però altre frecce al suo arco.
“Valentino ha due qualità importanti: la costanza e la fortuna - afferma - Quelle che sono mancate a me e a Marquez, che abbiamo avuto qualche gara difficile. E’ questo che ha fatto la differenza”.
Marquez, invece, ha reagito a suo modo all’errore: con una grande risata. “Ora che ho perso le mie possibilità per lottare per il titolo, tenterò di vincere più gare possibile”, risolve ogni problema. Il piccolo diavolo si risolleva presto da terra e la scivolata non ha lasciato ripercussioni né nel fisico né nella mente.
“Sul bagnato il limite della Honda è venuto di nuovo fuori, quella tendenza a intraversarsi con il posteriore che galleggia in entrata di curva - spiega - E’ quello che ha provocato la caduta, perché ero a gas chiuso e non stavo toccando i freni. Il problema è che quando accade non puoi farci niente per evitare di andare a terra”.
Marc non cerca scuse.
“Ho fatto un piccolo errore e l’ho pagato - continua - Non avendo mai provato con il bagnato non abbiamo potuto lavorare sulla moto. Potevo comunque essere veloce, sono cose che accadono”.
Di certo il piccolo diavolo non cambierà mentalità.
“Vincere o niente? E’ un po’ il mio modo di pensare - scherza - Anche se ultimamente ho già perso un po’ troppi punti”.
Poi dà il suo punto di vista sulla lotta per il titolo.
“Lorenzo è più veloce, ma Valentino ha un’esperienza incredibile e riesce ad approfittare di ogni situazione, come oggi. Sull’asciutto io e Jorge eravamo più veloci, ma Rossi si è meritato questa vittoria. Non tifo per nessuno dei due, anzi scommetto su di me per il campionato - ride - A parte gli scherzi, i conti si faranno dopo Aragon”.
E guarda con attenzione a Misano.
“Quella sarà una gara cruciale per il campionato. Valentino vorrà vincere perché è a casa sua e Jorge per recuperare. Io spero che vinca qualcun’altro…”