“Io e Lorenzo in questo momento siamo un passo davanti a tutti”. Marc Marquez non si nasconde, lui e Jorge volano sulla buche di Silverstone mentre gli altri inciampano. Il distacco è noto, 52 punti, ma il piccolo diavolo è tornato a divertirsi e questo significa giocarsi la vittoria a ogni Gran Premio.
Marc, da chi ti devi guardare?
“E’ Lorenzo il mio rivale numero 1. Un po’ come era successo a Brno, ma qui ho un rtimo migliore, soffro meno quando la gomma posteriore inizia a consumarsi. Nelle FP2 ho provato alcune cose diverse e sono state molto costante, però Jorge ha una grande fiducia. Direi che per il momento siamo alla pari”.
Rossi invece è fuori dai giochi?
“No, mi ricordo l’anno passato: anche allora era distante ma poi ha recuperato. Questa è una pista lunga e veloce e la distanza in termine di tempo non riflette il reale gap. Qui è relativamente facile recuperare 4 decimi o mezzo secondo con un cambiamento azzeccato”.
Molti piloti si sono lamentati delle condizioni della pista, tu cosa ne pensi?
“E’ vero che ci sono molte buche ma per me è a posto. Anzi trovo divertente cercare la traiettoria giusta per evitarle”.
Nelle ultime gare la Honda è migliorata, ci sono ancora margini?
“Stiamo continuando a lavorare, soprattutto per quanto riguarda il bilanciamento della moto. E’ un programma rivolto al prossimo anno ma qualche soluzione nuova la stiamo già provando”.
Dani Pedrosa non è distante dal compagno di squadra, come è lo stesso Marquez a rilevare. Anche lui si sta trovando bene sull’asfalto inglese e ha dimostrato una crescita interessante durante la giornata.
E’ stata una buona partenza?
“Non sono stato molto veloce al mattino, ma nel pomeriggio ho fatto un grande miglioramento, nonostante abbia avuto un problema al freno posteriore su una moto, ho rischiato di cadere. Sono comunque riuscito a essere più veloce sia sul ritmo che nel giro secco, anche se Marquez e Lorenzo hanno un ritmo migliore del mio”.
La caviglia ti dà ancora fastidio?
“Avverto un po’ di dolore nei cambi di direzione ma non è così intenso da disturbarmi nella guida. Ho potuto anche riportare la leva del cambio nella posizione normale e lo stesso per la posizione in sella”.