I due spagnoli partono in vantaggio e non vogliono sprecare l’occasione di Silverstone. Sul circuito inglese Lorenzo e Marqez si sono giocati la vittoria nelle ultime due edizioni, con una vittoria e un secondo posto a testa. “Hanno dominato”, ha ricordato Rossi che dovrà guardarsi dai loro attacchi. Non c’è niente di scontato in questo fine settimana in cui anche il meteo potrebbe giocare la sua parte.
“Abbiamo dovuto aspettare qualche anno, ma siamo nella migliore situazione per me, Valentino e la Yamaha - si fa uomo squadra Lorenzo - Questo non significa che mi senta troppo tranquillo perché bisognerà fare attenzione a Marquez e continuare a spingere al massimo. Però penso anche che in Argentina ero staccato di 29 punti e questo recupero mi rende orgoglioso”.
Il maiorchino non sta più sbagliando un colpo e la bilancia pende dalla sua parte.
“Non mi sento in vantaggio e il fatto che abbia vinto tre volte su questa pista non significa nulla e non mi rende sicuro. Ogni anno la storia è diversa - sottolinea - Però è anche vero che a Silverstone mi sono sentito bene dal primo anno in cui corsi qui, quella volta vinsi con grande vantaggio. Il suo disegno di adatta bene al mio stile di guida”.
Anche il fatto di lottare con il suo compagno di squadra lo esalta.
“Preferisco lottare a parità di moto, significa che molto dipende da te. Se sei il più veloce vinci, non ci sono differenza tecniche”, conclude.
Intanto Marc Marquez ascolta con attenzione le sue parole. La sua rincorsa sembra impossibile, ma al piccolo diavolo piacciono i colpi di teatro. Da una parte è quello che a meno da perdere e può concentrarsi solo sulle vittorie di tappa, vedendo come andrà a finire.
“Il mio obiettivo è di cercare di battere Jorge e Valentino ogni gara - il piano d’attacco - Non dico che il titolo sia definitivamente sfumato, ma senza dubbio sarà molto difficile. La cosa più importante però è sentirmi bene in sella e avere la possibilità di stare nei primi posti. E qui mi sono sempre trovato bene”.
Come sta facendo da qualche gara a questa parte.
“Brno era una pista su cui ho sempre faticato ma questa volta sono arrivato 2° e sono persino riuscito a stare con Jorge per qualche giro - ricorda - So che in alcuni circuiti la Honda andrà meglio e su altri peggio, ma stiamo lavorando per risolvere questi problemi, anche modificando un po’ il mio stile di guida. La cosa importante è che stiamo lavorando, soprattutto in ottica 2016”.