Nelle sue vene scorrono sangue italiano e brasiliano, è nato a Roma ma da anni la sua casa di adozione è Tavullia, inoltre è stato il primo ‘allievo’ di Valentino Rossi. L’identikit corrisponde a Franco Morbidelli, pilota del team Italtrans in Moto2 che a Indianapolis ha conquistato il suo primo podio e ospite della nostra GPOneCar.
“Ho un cognome importante per il mondo dei motori ma io non c’entro niente - ci tiene a sottolineare - Apero di rendere famoso il ‘mio’ Morbidelli”.
Il Morbido, come è soprannominato, ha conosciuto il Dottore qualche anno fa.
“Avevo 14 anni la prima volta che sono andato ad allenarmi alla Cava, Valentino si è affezionato a me come a tutti i piloti più giovani - racconta - Gli piace insegnare e trasmetterci la sua esperienza. Per lui avere compagni di allenamento forti, come me, Pasini e Baldassarri, lo rende anche più forte”.
Nel suo curriculum può già vantare il titolo nella Superstock 600 nel 2013, poi dalle derivate di serie è passato ai prototipi.
“Sono entrato dal retro nel motomondiale, non dalla porta principale - spiega - E’ stato un salto di categoria complicato, le moto sono molto diverse, ti cambia il mondo e la cosa più difficile è adattarsi a gomme e telaio”.
Allenarsi con un 9 volte campione del mondo è un privilegio, ma Franco ha anche un altro pilota a cui si ispira.
“Se dovessi scegliere un pilota del passato direi Luca Cadalora, era bellissimo vederlo guidare, uno molto tecnico sia in pista che fuori - rivela - Ho una foto insieme a lui e Valentino quando è venuto a girare a Misano e a ripensarci mi viene la pelle d’oca”.
Morbidelli ha anche confessato tante altre cose, del suo passato e del suo presente. Per scoprirle guardate il video qui sotto.
GUARDA IL VIDEO