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MotoGP, Mea culpa di Rossi: sono andato piano

"Una delle gare peggiori, pensavo di giocarmela con Marquez. Con Lorenzo la partita è ancora aperta"

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Rossi oggi a Brno è stato battuto e non cerca scuse per negare l’evidenza dei fatti. Lorenzo e Marquez sono stati più veloci e mai alla sua portata, Jorge ha vinto e ha annullato interamente il gap in classifica, anzi per numero di vittorie è lui davanti ora. Il GP della Repubblica Ceca non era atteso come uno dei migliori, ma il risultato finale è stato peggiore delle aspettative.

Le cose si sono messe male già allo start…

Ho fatto una partenza abbastanza brutta, sia Smith che Dovizioso mi hanno superato e ho perso un po’ di tempo. Ma non è stato quello il problema principale, la realtà è che andavo piano, non avevo grip. Mi aspettavo di andare 3 o 4 decimi più veloce, come ieri, e invece non ce l’ho fatta. E’ un risultato deludente, soprattutto per il distacco finale da Lorenzo e Marquez. Pensavo di potere giocarmela con Marc e invece non ci sono riuscito.

La scelta delle gomme ha influito?

Non penso, non ho deciso per le più dure per questioni di strategia, per avere un vantaggio nell’ultima parte di gara. Semplicemente erano quelle con cui mi trovavo meglio durante le prove. Non abbiamo fatto neppure grandi modifiche alla moto, bisogna capire cosa è successo”.

E’ stata la tua peggior gara dell’anno?

La metto sullo stesso livello di quelle di Mugello e Jerez, con l’aggravante che qui mi aspettavo di fare meglio. Anche se un podio non si butta mai via”.

Ora sei a pari punti con Lorenzo…

Anche se lui è primo per il maggior numero di vittorie, significa comunque essere davanti. E’ incredibile essere alla pari dopo 11 gare, sicuramente è stato e sarà un campionato divertente. Il problema è che Jorge sta andando veramente forte, ha fatto due gare fantastiche dopo la pausa estiva. Batterlo non sarà facile”.

Quale pensi sia il suo maggior pregio?

Riesce a essere veloce anche quando la sua moto non ha una messa a punto fantastica ed è molto versatile, si adatta a ogni condizione. Per questo riesce a raggiungere un buon livello da subito. L’unica cosa che fa la differenza in un Gran Premio è essere veloci in gara e lui ci riesce sempre”.

Quale pista delle prossime ti preoccupa maggiormente?

Silverstone, anche se lo scorso anno ero andato meglio del solito. Non ha però tanto senso fare certi calcoli, non è questo il modo giusto di pensare. Bisogna concentrarsi su una gara alla volta e capire come essere più veloci in Inghilterra fra due settimane. La partita è ancora aperta”.

Qual è il piano?

Semplice, andare più forte (ride)”.

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