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MotoGP, Pernat: occhio, Marquez non ha nulla da perdere

AUDIO "Vale e Jorge ora lo temono. Ma il vero ago della bilancia è Pedrosa"

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Il Gran Premio di Indianapolis è dietro le spalle, ma subito davanti c'è quello della Repubblica Ceca. Il Circo mondiale domani infatti rialzerà le tende sul circuito di Brno, dove si disputerà l'undicesima gara del campionato.

La vittoria di Indy ha dato a Marc Marquez il via per provare a ripercorrere il mondiale del 2014, quello dei dieci successi di fila.

Senza nulla da perdere il pilota della Honda ha in mente il raggiungimento di questo obiettivo, che è poi l'unico che potrà permettergli di rimanere in lizza per il campionato.

Con un distacco di 56 punti da Valentino Rossi Marc ce la può ancora fare, ma come una matrioska questa sfida mondiale ne ha un'altra nella pancia, perché ogniqualvolta Marquez vince e Lorenzo fa lo stesso, il distacco del maiorchino dal suo compagno di squadra diminuisce. Oggi è a quota 9 punti. Finiranno per ritrovarsi tutte e tre sulla stessa linea?

Carlo Pernat pensa di sì, ma avverte anche sull'importanza di Dani Pedrosa che a Indy ha fallito l'obiettivo minimo, il podio, ma a Brno potrebbe essere della partita.

Un campionato così bello non si vedeva dal 2009 quando c'erano mi pare Stoner, Valentino e Lorenzo a pari punti ad Assen tutti e tre. Il titolo poi lo vinse Rossi in Malesia, ma non vorrei dire una stupidaggine. Questo penso invece che arriverà fino in fondo. Finirà in Valencia ed attenti a Marc Marquez che ha imparato molto dalle bastonate che ha preso da Vale, soprattutto psicologiche, del non sapersi accontentare, intoccabile. Ne ha fatto tesoro, è stato intelligente. Non ha niente da perdere. In questo momento è il suo vantaggio su Lorenzo e Valentino. Non ha nulla da perdere, lo ripeto. Arriverà a Valencia con la possibilità di giocarsi il mondiale. Vedo Rossi e Lorenzo psicologicamente un po' schiavi della liberazione mentale di Marc. Oggi per esempio Lorenzo ha preso la paga. Una gara che assomiglia a quella che corse a Barcellona contro Valentino. Quando lo ha visto lì dietro ha detto: io più di così non potevo fare. Quanto a Vale…se parti male è difficile rimontare. Mi aspettavo di più da Pedrosa, è lui l'ago della bilancia. Dani potrà in qualche occasione arrivare davanti a Valentino o Lorenzo e se avesse spinto di più ce l'avrebbe fatta. Questo la Honda glielo farà pesare perché la RC213V andava meglio della Yamaha. Purtroppo c'è il problema della Ducati che quando ha poco grip…venti secondi sono tanti, sembra che si sia tornati indietro. I piloti sono preoccupati. E' un problema che avrà bisogno di un po' di tempo per essere risolto perché sono quattro gare che va avanti così. C'è da dire che Iannone è quarto nel mondiale e difenderà la posizione sino in fondo perché ha tanti punti di vantaggio sia su Smith che su Pedrosa e Dovizioso. Non ci aspettavamo un peggioramento così sensibile. A Brno arriverà qualcosa di nuovo, sia di motore che di ciclistica. Dall'Igna ce la farà, è bravo. Ad Aragon cominceremo a fare i conti e capiremo se Marquez ce la potrà fare o no.

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