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MotoGP, Rossi: Marquez non sarà sempre un alleato

"Sarà importante batterlo nelle piste a noi favorevoli. Devo lavorare su me stesso per le prove"

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Valentino Rossi è riuscito a Indianapolis a evitare un disastro annunciato. Il podio sembrava una chimera dopo le prime due giornate di prove e il vantaggio da Lorenzo era in pericolo. “Avrei potuto perdere molti più punti e tutto sommato anche un quarto posto non sarebbe andato male viste le prestazioni nelle libere” ammette. Invece ha raddrizzato nuovamente un GP nato storto e limitato i danni.

Cosa è successo in gara?

“Siamo riusciti a migliorare la moto, anche questa mattina nel warm up, e sono partito sapendo di potere avere un buon passo. E poi nella lotta con Pedrosa ho pensato che quei tre punti servissero più a me che a lui (ride). E’ stata una gara molto faticosa dal punto di vista fisico e negli ultimi giri le gomme erano finite”.

Pedrosa non ti ha concesso un metro…

“Non riuscivo a staccarlo e a un certo punto ho anche pensato che potesse superarmi in volata. Però c’erano due o tre punti dove potevo attaccarlo e l’ho fatto. Diciamo che mi sono preso la rivincita dopo che mi ha battuto al Sachsenring”.

Era impossibile stare con Marquez e Lorenzo?

E’ stato un fine settimana difficile e loro erano più forti di me. Però dobbiamo lavorare meglio nelle prove, sinceramente speravo di soffrire meno nelle libere e in qualifica. Se fossi partito più avanti, anche solo dalla seconda fila, sarebbe stato tutto più semplice. Probabilmente sarei potuto stare con Jorge e Marc, anche se poi mi avrebbero battuto”.

Perché queste difficoltà iniziali?

Siamo partiti da troppo lontano per trovare il giusto assetto, ma sono contento perché non abbiamo fatto solo piccoli cambiamenti come al Mugello ma abbiamo avuto il coraggio di stravolgere la moto”.

Ed è arrivato il decimo podio della stagione…

E’ una buona abitudine ed è importante per il campionato, soprattutto in un fine settimana come questo. A un certo punto stavo per perdere molti più punti. E’ più di quanto mi aspettassi, ci siamo avvicinati. Dopo tutta questa fatica un podio me lo meritavo (ride)”.

Come si fa a migliorare nelle prove?

Quello è il mio punto debole e penso che devo lavorare su me stesso. Non servono cose straordinarie, non devo fare la pole, mi basta partire dalla seconda fila. Anche perché in gara poi riesco a essere veloce fin dai primi giri”.

Non ci sarà molto tempo per riposarsi prima di Brno, cosa ti aspetti?

Un agosto molto difficile. Brno sulla carta non dovrebbe essere male, dovremmo essere più vicini alle Honda, ma lì Lorenzo è forte e anche Pedrosa. Poi c’è Silverstone, dove ho visto fare a Lorenzo cose incredibili. Bisogna tenere botta”.

Qual è il piano?

L’importante sarà battere Marquez nelle piste che ci favoriranno, per non permettergli di prendere troppa confidenza. Se incominciasse a vincere a ripetizione potrebbe diventare un problema”.

Però qui è stato un tuo alleato…

So che vi piacciono molto queste cose, ma la realtà è un po’ diversa (ride). Qui è stato meglio per la mia classifica che vincesse lui, ma in futuro chi lo sa… Alla lunga potrebbe rivelarsi un problema e rubarmi punti”.

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