Si ricomincia e “la voglia di rifarsi è tanta”, chiarisce Andrea Dovizioso. Per lui due settimane a casa, “senza stress o viaggi, con il tempo di organizzare con tranquillità gli allenamenti e stare con la famiglia”. Ora si torna in pista e bisogna cambiare passo, perché l’ultimo scampolo prima dello stop non era andato bene, “un po’ per sfortuna, un po’ per miei errori” ammette.
Indianapolis lo aspetta e promette bene per la GP15.
“A Indy possiamo avvicinarci - afferma - E poi ci sono stati i test di Misano prima della pausa, ci hanno permesso di chiarire molte cose. Però non arriviamo qui con un passo avanti in tasca, anche se non vuole dire che non possiamo cambiare la nostra situazione”.
Per tornare quelli dell’inizio occorre tempo.
“Non dico che sia impossibile, non sarebbe giusto, ma le Honda e Yamaha sono ancora troppo avanti - continua - Il nostro lavoro continua, piccoli particolari continuano ad arrivare e la base è buona”.
Vero, ma cosa è successo?
“Non penso che Honda e Yamaha abbiano fatto un’enorme passo avanti, almeno così mi sembra dall’esterno - spiega il forlivese - Semmai, nelle prime gare solo Rossi era riuscito a sfruttare a pieno la propria moto. Ora lo stanno facendo anche Marquez, Lorenzo e Pedrosa e, inoltre, lottando fra loro si spingono a vicenda”.
Quindi bisogna riprenderli, e non è semplice.
“Per forza di cose si tratta di un lavoro non troppo veloce - dice - Non fraintendetemi, la nostra base è ottima ma adesso dobbiamo lavorare sulle rifiniture per portare ogni cosa al top. E’ complicato perché bisogna migliorare poco in tante aree e questo richiede tempo, nessuno ha la bacchetta magica. Dall’altra parte, abbiamo tutto quello che ci serve e quindi è tutto nelle nostre mani”.
Il Dovi è realisticamente ottimista, per così dire, come lo è anche Iannone. L’abruzzese è pronto a ributtarsi nella mischia e a difendere con le unghie e con i denti quel terzo posto nel Mondiale che potrebbe traballare presto sotto i colpi di Marquez.
“Non sarà facile stargli davanti ma ci proverò, è il mio primo obiettivo - promette - Indianapolis non è una pista semplice, e neanche una delle mie preferite, però già la GP14 si era comportata bene qui e con la GP15 andrà sicuramente meglio”.
Iannone ha fatto una bella prima parte di stagione, ora deve riconfermarsi.
“Sono contento e anche i test di Misano ci hanno dato delle certezze. Siamo riusciti a fare molte prove con assetti mai usati prima e la moto si è dimostrata competitiva. Ora tutti quei dati sono in mano agli ingegneri”.
Qualche preoccupazione arriva dalla spalla.
“Oggi sto bene, sento solo qualche piccolo dolore quando faccio dei movimenti non usuali in moto - rassicura - Il problema è che non sono cosa aspettarmi. Dopo una settimana di vacanza stavo benissimo ma poi sono andato ad allenarmi in moto e il giorno successivo sono stato peggio che mai. E’ difficile da capire cosa succederà, e anche da accettare”.