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SBK, Chaz Davies, prima Superpole a Laguna

Prima pole in carriera del gallese (dopo un'incomprensione con Canepa) davanti a Giugliano e Torres

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Una pole position di rabbia, quella ottenuta da Chaz Davies a Laguna Seca, nonché la prima in carriera del gallese in SBK. In procinto di “lanciarsi” con gomma da tempo, il pilota Ducati ha avuto un’incomprensione con Niccolò Canepa, perdendo per un attimo la calma che lo ha sempre contraddistinto e trovando, forse proprio per questo, l’aggressività necessaria per domare una Panigale imbizzarrita sui saliscendi californiana. Un approccio che ha dato i suoi frutti, stando al responso del cronometro, fermo su 1’22.101, a soli tre decimi dal best lap di categoria (1’21.811, Sykes).

Una qualifica che parla, dal punto di vista dei Costruttori, italiano. In prima fila, la Panigale di Davies è affiancata da quella di Giugliano (+0.196), autore di uno spettacolare salvataggio al Cavatappi, dove ha percorso diversi metri con lo sterzo completamente chiuso nel cambio di direzione e di un quasi contatto con Lowes che ha provocato le rimostranze del pilota della Suzuki. Terzo posto, a sorpresa, per l’Aprilia di Torres, alla miglior qualifica stagionale al debutto sul tracciato alle porte di Monterey.

Dal parco chiuso:

Davies: “Aspettavo questa pole position da quattro anni. Abbiamo fatto alcuni cambiamenti di assetto, tornando ai parametri del mattino, ed hanno funzionato. Abbiamo il passo giusto, e sarà molto importante partire bene per mettere metri tra noi e le Kawasaki”.

Giugliano: “È stata una Superpole abbastanza difficile, ho rischiato molto al Cavatappi, ma la seconda posizione è molto importante. Mi dispiace per l’incomprensione con Lowes, ma o finivo il giro o pensavo a lui, le corse a volte vanno così”.

Torres: “Una prima fila davvero insperata. Ho imparato la pista con i videogiochi, scoprendone progressivamente le caratteristiche dal vivo. In effetti si adatta molto al mio stile di guida ed alla moto (ride)”.

SP2 – Rea sigla un 1’23.550 al primo passaggio ma è Giugliano, alle sue spalle, a prendersi la vetta 1’23.086. Le Ducati ufficiali sembrano volare con le temperature più alte, tanto che Davies si porta al secondo posto alle spalle del compagno a +0.096.

Davies è il primo a scendere sotto 1’23, arrivando a 1’22.913 con gomme da gara. Botta e risposta con Giugliano, a 0.173. Sykes è terzo a tre decimi seguito a ruota da Torres e Rea. Tra il primo ed il secondo gruppo c’è quasi un secondo: Lowes, sesto, è a +1.412 davanti a Canepa, Salom, Guintoli, Camier, e Badovini, mentre Haslam è inizialmente confinato ai box per problemi tecnici.

Con gomma da qualifica, Davies stampa uno stratosferico 1’22.101, rifilando quasi un secondo al compagno Giugliano, al quale si è chiuso momentaneamente l’anteriore al Cavatappi. Al secondo tentativo, il romano si ferma a 0.196 in seconda posizione. La risposta della concorrenza arriva con Torres, inizialmente terzo, mentre Sykes e Rea sono lontani, in quatta e quinta posizione rispettivamente. Sesto tempo per Haslam davanti a Canepa, Guintoli, Lowes, Camier, Salom e Badovini.

SP1 – Badovini apre le danze in 1’24.369, Camier risponde con un 1’224.574, a +0.205, mentre Mercado e Vd Mark sono più staccati, rispettivamente a sette e nove decimi. Con la gomma da tempo, Baiocco si porta provvisoriamente in testa in 1’24.260, mentre Camier non riesce a migliorare i propri riferimenti. Il primo ad abbattere il muro di 1’24 è Badovini, con un 1’23.476, infliggendo distacchi pesanti a Camier, Baiocco, Mercado, Camier e Vd Mark, vicini al secondo di ritardo.

 

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