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MotoGP, Nubi nere sul team Forward-Yamaha

Il boss del team Forward Cuzari ancora agli arresti a Lugano. Stefan Bradl teme per Indianapolis

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Giovanni Cuzari, boss del team Forward-Yamaha è ancora agli arresti a Lugano. Prima di essere rilasciato dovranno essere completate le indagini sui due reati di cui è accusato: corruzione e riciclaggio aggravato di denaro.

Sembra dunque che la sua liberazione non sia questione di giorni ma addirittura di settimane. Una decina di giorni nella migliore delle ipotesi.

Dal momento del suo arresto l'attività del team si è bloccata, mentre gli sponsor della squadra cercano notizie  nella sede della squadra in Via Lugano ad Agno vita difficile. Dal momento che il team è completamente nelle mani di Giovanni Cuzari fino a quando questi non tornerà in libertà non è certo che la Forward Racing, il 9 agosto possa partecipare al GP degli Stati Uniti, né che ci sia denaro abbastanza per disputare le restanti 9 gare della stagione.

Il team ha anticipato un comunicato, che non è ancora arrivato, come non c'è stata alcuna comunicazione né da parte della Dorna né da parte della Yamaha che con la squadra ha un contratto valido fino alla fine del 2015.

"Oggi sono stato in contatto con il team manager Marco Curioni e il mio capo meccanico Sergio Verbena -ha detto Stefan Bradl a Speedweek - Ma in questo momento si può dire nulla su ciò che accadrà".

Un problema che riguarda anche la squadra Moto2 con Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri, rispettivamente 14° e 12° nel mondiale. Al momento in MotoGP il debuttante Loris Baz è al secondo posto dietro Hector Barbera con 18 punti, mentre Bradl è quarto con nove .

"Mi piacerebbe andare a Indy - ha aggiunto Bradl, reduce da una operazione allo scafoide che lo ha costretto a saltare il GP di Germania - ho bisogno di punti".

In questo momento sono in pochi a scommettere sulla squadra e si è parlato di un avvicinamento del pilota tedesco al team Ducati-Pramac per il 2016.

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