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MotoGP, Pernat: Marquez può riaprire il campionato

"Nonostante il distacco è lui il primo avversario di Rossi. Lorenzo, dopo Barcellona, sta faticando"


Dopo Assen, la definitiva riscossa di Honda al Sachsenring ha lanciato diversi interrogativi ed aperto scenari inediti. Al giro di boa, la MotoGP continua a navigare a vista. L’unica costante, fin qui, è stata la competitività di Rossi (sempre a podio da inizio stagione), mentre gli avversari hanno vissuto, chi più e chi meno, alti e bassi. Il campionato, in altre parole, tiene aperta la porta a nuovi colpi di scena. Ad analizzare lo status quo, il solito, pungente Carlo Pernat.

“Nella giornata del trionfo Honda, che era abbastanza prevedibile visti i precedenti, la domanda da farsi è: ‘chi è il vero avversario di Valentino?’ – ha osservato il manager genovese – I numeri dicono Lorenzo, la forza dice Marquez. Non darei per morto il suo campionato, anche se i punti da recuperare sono tanti, 65, in nove gran premi”.

A questo proposito, il secondo posto di Dani Pedrosa (miglior risultato da inizio stagione) è importante quanto la vittoria del piccolo diavolo.

“Se fossi in Honda, prometterei dei bei premi a Dani – il suggerimento di Pernat – Può essere l’ago della bilancia ed arrivare, su alcuni circuiti, davanti a Rossi e Lorenzo. E Marquez, sperando che abbia messo la testa a posto e non vada più oltre il limite, potrebbe vincere altri sei o sette GP. Se la Honda riuscisse a fare gioco di squadra, il mondiale potrebbe riaprirsi, anche se è difficile”.

Soprattutto vista la costanza di risultati di Rossi e Yamaha. “È molto difficile che Valentino non vada sul podio, e Lorenzo già lo aveva capito dopo Barcellona. Ora Rossi è tornato il caposquadra e Lorenzo, che ha preso un paio di piccole bastonate, non solo dal punto di vista del distacco, fa più fatica a batterlo”.

Se entrambi le Case giapponesi – ed i rispettivi piloti ufficiali – hanno superato l’esame tedesco con voti alti, lo stesso non si può dire per Ducati e Suzuki, che avranno corsi di recupero da seguire durante le mini-vacanze estive.

“Potrebbe esserci un nuovo motore Ducati a partire da Silverstone, ne proveranno di diversi già nei test a Misano questa settimana, quindi anche Borgo Panigale potrebbe essere un piccolo ago della bilancia. La GP15 però è reduce da due gare negative, dove gli sviluppi non sembrano aver portato benefici. Mi aspettavo di più da Suzuki su questa pista, ma non basta un ottimo telaio per essere veloci e la moto nuova continua a soffrire di chattering. Nel mondiale comunque, per essere al primo anno, stanno facendo bene”.

Cosa dobbiamo aspettarci al ritorno dalla pausa (tra un mese a Indianapolis)? “Marquez non ha niente da perdere e cercherà di vincere ogni gara. La Honda, col telaio vecchio, è tornata competitiva. Fra tre gare avremo una vera cartina al tornasole, e secondo me indicherà che Marquez non è ancora fuori dal mondiale”.

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